Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi
5t224 STORIA D' ANCONAbo di Alessandro, mandato aveva per Ancona e per la Marca, gran gente d'armi alla volta dell' Abruzzo e Ladislao per sopravvedere alle sae bisogna avea dovuto ritrarsi indietro per a Napoli. Ludovico con cinquecento lance, condotte seco dalla Provenza , ingrossato delle schiere , che avea potuto avere dalla repubblica fiorentina, da Alessandro, dal Cossa, ed afforzato dal valoroso Braccio , che dagli stipendii di Ladislao passato era agli stipendii suoi , glande speranza avea, che fortunata riuscirebbegli 1' impresa dì Napoli.
Grandi erano i mali , che travagliavano ' la chiesa, e la morte dì Alessandro, avvenuta il 3 di maggio , anziché sedarli, gì* inacerbò. Il 17 gli fu sostituito quel Cossa , ed ebbesi il nome di Giovanni XXIII. Il duca d'Anjou fu a baciargli i piedi in Bologna il 6 di giugno. Tutto si dispose per la guerra con Ladislao.
Il 28 aprile i4>i Ludovico con poderoso A*4if esercito, avendo seco que' prodi capitani Paolo Orsino , Sforza, Attendolo da Cotignuola , Braccio da Montone , Gentile da Monterano , e il Tagliacozzo , movea minaccioso contro il regno di Napoli. A Roccasecca ebbesi a fronte il non meno poderoso esercito di Ladislao. Vennesi a giornata campale. L' esercito di Ladislao fu fracassato , egli il re fuggendo, a mala pena salvossi, perdute bandiere, tende, salmerie, e lasciati prigionieri il legato dì Gregorio , il Celano , l'Aquino , 1' Alvito e molti altri suoi principali baroni. Se 1* Anjou avesse saputo usare della vittoria ( e forse vi fu tradimento ); suo era il regno : ma noi seppe. E mentre egli vinceva in terra, perdeva in mare : le sue navi erano prese dalle navi di Ladislao; e trovando chiusi i passi, e mancandogli i viveri e i denari , nel 3 d'agosto spiegò le vele per alla Provenza, .
Gli affari del Cossa precipitarono. Sforza A 'i3 dal suo servigio passò alle parti di Ladislao,
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