Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi
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STORIA D' ANCONAgravezze della provincia, eccetto il censo della Camera , almeno per dieci anni, e più o meno, quanto piacesse a Sua Santità : che se ciò non piacesse, sgravarlo almeno in parte della taglia, e ridurla al minore possibile pagamento, sì che si potesse mantenersi , e ristorare il porto, e non portare la soma di quelli , che sono sgravati e latti esenti. Rappresentassero ancora, che per aver pace era il comune costretto ad assoldar gente , che tacesse guerra ed offensione ad altri , specialmente a' couvicini , allegando la sua condizione, la impotenza, ed altre cagioni e ragioni, che tacessero alla materia ».
« Mandavasi oltre a ciò , che col cardinale Orsino , e cogli altri cardinali , per cui avevano lettere credenziali, tacessero le raccomandazioni e le salutazioni solite e consuete , e ne impetrassero consiglio, aiuto e favore pel divisato intento ».
« Finalmente supplicassero Nostro Signore, che si degnasse scrivere al Braccio , e al Cherubino in forma efficace , onde non molestassero il comune delle taglie , che solevano mandare, e volesse riguardare gli anconitani, come figli ubbidientissimi della Santità Sua. E delle dette cose, inculcavasi da ultimo, dessero al comune pronto e chiaro avviso »,
Prezioso documento sono queste istruzioni per la storia , che descriviamo , nè deve passare inosservato.
Assunto Giovanni al pontificato , e composta la pace tra lui e re Ladislao, temendo gli anconitani , per la lega conclusa con questo, di avere incorso lo sdegno di quello , la magistratura si affretta ad inviargli suoi oratori per rendergli ubbidienza, e supplicarlo della generale remissione , nello spirituale e nel temporale, d'ogni cosa, che la santità sua ere-desse essersi fatta contro d< lei. Col quale solenne atto la magistratura della libera città , ossia repubblica d' Ancona , riconosce ( chi può negarlo ? ) e la pontificia sovranità , e la propria sua dipendenza.
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