Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XIII.
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      sìgliasse gli anconitani a non prestare ubbidienza al papa, se prima non ottenessero tutto ciò, che volevano? ...
      In solenne udienza, presenti, afferma il Ferretti, dodici cardinali, e molti prelati, accolse Giovanni gli oratori anconitani, ascoltò le loro scuse e le loro ragioni, concedette la supplicata assoluzione sì nello spirituale e sì nel temporale, promise di confermar loro i privilegii, di cui godevano, e le grazie da Gregorio concedute, siuo però al concilio, o più veramente conciliabolo di Pisa. ]Son volle riconoscere nè confermare alcuno degli atti di Gregorio dopo la deposizione contro di lui- sacrilegamente pronunziata da quella pisana assemblea. £ perciò, malgrado le preghiere porte dagli oratori, ricusò fermamente di approvare la elezione del Vigilanti a vescovo d'Ancona.
      Questo affare del Vigilanti, pel quale ancora a-veano avuto il mandato i due inviati a Giovanni, gran turbamento e acerbe dissensioni eccitò tra le più cospicue famiglie anconitane. E perciò comecché spetti più propriamente alla ecclesiastica, che alla civile, storia d'Ancoua, io penso di non dovere passarmene del tutto. Ne parla a lungo il dottissimo conte Francesco Ferretti nella sua Pietra del paragone fp. 80 ses.). Il Vigilanti creato vescovo d'Ancona dal pontefice Gregorio XII., udito avendo, che Giovanni XXIII. fermo era a non riconoscerlo, personalmente comparve davanti al generale consiglio: e co più umili atti di ossequio, dice il Ferretti, indecenti alla dignità di vescovo e di pastore, ado-perossi per indurre gli animi de' consiglieri a sostenerlo. « Riconoscere, diceva, dall'autorità loro il suo « vescovado : per conseguenza appartener loro il decretare, se dovesse partirsi dalla sua sede, o rimanervi: egli ubbidirebbe a ciò che ordinato gli « fosse dalla loro autorità. » Nè però in questo ragionava giustamente. Giusto ragionare sarebbe stato, eh' egli la sua istituzione ripeteva dal legittimo pon-


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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