Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      STORIA D' ANCONAvi aveva con alcuni cittadini. Questa notizia si ha dal Buonincontro, citato dal Muratori (adann. i4>4) 11 padre più prudente , e meno spigliato del figlio, ben conoscendo il valore degli anconitani, ne lo dissuadeva. Ma finalmente lasciollo libero a farne la pruova , tenendo egli Senigallia ancora, e Montemar-ciano, ed altri luoghi circonvicini. Incominciò pertanto a farvi accolta di truppe. L' anconitana signo* ria non ne fu senza sospetto , ed inviò un suo ora? tore in Pesaro per saperne il netto. L1 oratore tu accollo con lusinghiere parole ; ma con enorme violazione d' ogni diritto ritenuto prigione. Ruppe allora ogni altro indugio il giovane Malatesta ; e la notte del 6 ottobre cavalcò in una co' suoi ad Ancona , e giunse prima dell'alba del giorno 7, sacro alla vergine e martire Palazia, protettrice celeste, alla vista della città. Tutto in essa taceva ancora, tranquilli e senza sospetto riposavano i cittadini. Accostossi a quella parte della città, eh' era tra la porta di Ca-podemoute, e la torre della guardia , ossia di santa Catterina. L' impresa era favorita da una notte piovosa e ventosa. Si accostarono le scale , si ascesero le mura, sulle mura si piantarono le malatestiane bandiere; e per meglio affrettare l'entrata delle truppe , i guastatori, per ciò condotti, due aperture praticarono nelle mura. Galeazzo entrato tra' primi con uua parte de' suoi si volse a tentare la torre per assicurarsene. Ma i custodi, dato il grido d' ordine, ed accortisi, che nemici erano, posersi alla difesa e diedersi a rintoccar fortemente la campana. Destatisi a quel suono i cittadini, s' armarono in fretta, e uni-ronsi, divenuti soldati, co' soldati, e corsero a rincacciare il nemico. Si attaccò una fiera mischia ; peggio ne stavano gli assalitori, che stretti erano tra
      3uelli, che assalivano loro, e tra 'I muro. Il numero e' cittadini, che accorrevano alla difesa , ad ogni istante ingrossàva. Pensato erasi ancora in quel trambusto a trasportare dalle vicine conserve strami e
     


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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