Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XIII. 24»
      Giunto a Costanza Giovanni vi apri solennemente il concilio r augusta assemblea, alla quale da tutte le parti della cristianità convennero vescovi, abati , teologi, ambasciatori di principi , nobiltà senza numero , e lo stesso Sigismondo colla regale sua donna Barbara.
      In questo tanto l'indispettito Malatesta non rifiniva di tormentare Ancona bramoso di vendicare il toccatogli rovescio. Molte offese tentò , ma non potè mai riuscire ne' suoi sforzi, comecché uri Carlo da Montalboddo capitano stipendiato da Ancona, e posto a Gallignano e Monsicuro per sovrastare alle spalle di chi volesse offenderla, traditor misleale , o consentisse col nemico , o lo giovasse nulla operando , e corrotto da ultimo si accontasse con quello. Laonde un meno infedele capitano si dovette stipendiare , Bernardino della Carda. La città ben guardata e validamente difesa non avea che temere. Ma il feroce nemico incredibili guasti recava a tutto il contado , quasi tutte ne occupava le terre e le castella, e mandavate a sacco. Due per onore io ne rammento Paterno e Sirolo : Paterno altre volte fatale a' Mala-testi , che venne sì in potere del nemico, e ne assaggiò la barbara crudeltà, ma solo dopo lunga e gloriosa difesa , e Sirolo, cui non potè mai espugnare.
      Nè quel travaglio d'Ancona ebbe fine, se non quando Carlo, il signore di Rimino, fratello dell'altro, padre di Galeazzo, fu da' perugini, oggimai ridotti agli estremi dal valoroso Braccio, chiamato in soccorso. Impegnatosi a sostenerli, fece la maggiore adunata di truppe, che potè, chiamò a sè colle loro genti il suo nipote Galeazzo, Angelo dalla Pergola, ed altri capitani, de' quali chiarissimo era Paolo Orsino. Ma Braccio, cui sommamente caleva di prevenire il giungere dell' Orsino, e fare che il Malatesta non arrivasse a darsi mano coi perugini, gli andò contro egli stesso, e pre-sentogli la battaglia. Sette intere ore fu combattu-Storia d' Ancona. Tomo II. 16
     


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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