Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XIII. 249
      non rimanesse altro campo ad esercitare con nuovi sutterfugii il suo livore, ordinò, che il Ferretti tosse incontanente scarcerato, e il salvocondotto si osservasse inviolabilmente, non ostante qual si volesse delitto commesso, o da commettersi dopo la data di quello; e che, senza la sua sovrana espressa partecipazione , non dovesse ingerirsi in nessuna causa, toccante la famiglia Ferretti. E questo breve ancora parola per parola, si riferisce dal nobile scrittore.
      Si morse le labbra l'invidia. Ma il legato accortosi finalmente, quanto i Ferretti fossero valevoli a vendicare presso il pontefice la loro innocenza, rammollì l'animo avverso, e'1 volse alla benignità ed alla piacevolezza. Ricevette io grazia Giovanni, abate di Portonovo, e Conte suo fratello, condonando loro ogni fatto e detto contro la sua persona, e contro le persone di Pagliaresio di Simolo de'Pisanélli, e Simone di Tommaso de'Fatali. "Volle, che fosse tra loro stabilita una durevole pace, e l'atto di questa con tali solennità fu stipulato, che maggiori forse non sarebbesi potuto praticarne in allre più ragguardevoli occasioni. Perciocché assiso il legato sul trono delle pubbliche udienze nella sala dell' arcivescovado, coli' assistenza degli anziani e de' regolatori del comune, presenti i vescovi diiPola, di Assisi, e di Cagli, dell'abate di Siena, del luogotenente, dell'ambasciatore del conte Carrara da Padova, agnoreg^ giante allora in Ascoli, e presenti i più ragguardevoli soggetti dell'uno e dell'altro clero, ei più spettabili cittadini, accolse all' abbracciamento l'abate Giovanni suddetto, e Conte de'Ferretti, loro dicendo, più non vogliate peccare, ed accogliendoli nella sua amicizia. Volle poi, chei Ferretti, i Pisanelli.i Fatati si dessero la promessa, l'amplesso, e '1 bacio della pace. Al solenne atto rogossi, e registrollo, il cancelliere e segretario del comune.
      Premeva però al legato di purgarsi presso il pontefice. E però fece istanza al comune, che volesse;,


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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