Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XIII.
      que' vecchi edifizii. Dell' estensione poi dell' anconitano commercio, in que' tempi, è chiaro argomento la moltiplicità de' consoli, ossieno agenti commerciali , che tenevano ne' più frequentati porti sia del levante sia del pouente. Ma questo argomento sarà dottamente , com* e' suole , trattato dal eh. signor Giuseppe Micali, autore della storia degli antichi popoli italiani, e dell'Italia avanti i romani, il quale ci promette un' altra sua opera eminentemente italiana, da gran tempo ordinata, la storia cioè del commercio delle repubbliche marittime italiane. Possa io , se così piace a Dio , vivere tanto tempo da vedere questo nuovo lavoro di un uomo , qual egli è, non di solo nome, ma di cuore veramente italiano , che io sommamente stimo, e che me non ho indegno della sua amorevolezza.
      Mandiamo ancora alla memoria di quelli, che questo nostro tempo chiameranno antico , C-che in quest' anno 1427 alla nazione ebraica fu conceduto d' avere un campo, dove interrare i loro morti; ed è quel desso, che sotto le mura de' cappuccini vediamo sparso di marmi, di cippi, di colonne sepolcrali. Quel campo era stato venduto loro da quel Biagio di Giovanni degli Antiqui, che per cagion di onore nominammo. Ma se questo uffizio d' umanità non era loro negato ; provvedevasi ancora, che un esteriore segno visibile distinguesseli da' cristiani. Era un pezzo di drappo giallo, di figura rotonda , che tutti dovevano portare sul petto scopertamente , pena a chi noi portasse una grossa multa, e le loro femmine un cerchiello all' orecchio. Si comandò ancora, che non dovessero mescolatamente co' cristiani abitare per la città : e a loro quartiere si assegnarono le case , che sorgono dietro 1' ampia strada, che da san Nicola, dove ora sorge il nuovo teatro, corre a sant'Agostino. E forse questi ordinamenti furono suggeriti dal beato Giacomo dalla Marca, che di questi tempi ebbe a predicare in Ancona ;
      Storia d' Ancona. Tomo II. 17


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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