Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

Pagina (287/461)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LIBRO XIII.
      287
      di volere andare a Perugia, sua patria, partivasi per a Bologna, che allora egli possedeva. Il papa crea-valo gonfaloniere della chiesa; ed esso, recatosi a Todi, che lo Sforza tenevasi, se la recava in mano mercè un trattato. Questa inattesa novità costrinse lo Sforza a sostarsi nella Marca, e provvedere a' suoi casi, e prepararsi alla sovrastante guerra. E colla sua moglie Bianca pose la sua residenza in Jesi, siccome afferma il Muratori ( ad hunc ann. ).
      Accennammo le giuste ragioni, che 1' animo del pontefice sdegnarono contro lo Sforza. Ma questi nè per ammonizioni, nè per minacce indusse 1' animo a restituirgli le città, che alla chiesa aveva usurpato, non contenta la sua ambizione di quelle, di cui era stato investito a titolo di marchesato, ed avea ricusato di ricuperargli quelle, della cui ricupera, come gonfaloniere della chiesa, avea avuto il comando: ed anzi apparecchiavasi a fargli la guerra. Onde finalmente su) principio d'agosto dichiarollo privo del gonfalonierato, decaduto da tutti gli onori, ribelle, uemico, scomunicato. La bolla è rapportata dal Rainaldi : ed è bene , che vi si legga da chiunque veramente brama di conoscere il vero. Si venne dunque alla guerra. Della qual guerra io non descriverò le diverse fazioni, in cui il forte capitano sì luminose pruove diede della sua somma perizia militare. Dirò invece alcun' altra cosa che più propriamente appartiene ad Ancona.
      Il Saracini ( p. z54 ) sulla fede di Landò Ferretti racconta, che assediata per mare e per terra dal re d'Aragona la città di Famagosta, nel regno di Cipri, il cui dominio avevano allora i genovesi, il nobile anconitano Antongiacomo Stracca, un cui galeone sorgeva nel porlo, utilissima opera prestò alla difesa di quella città, e insigni prove vi fece di valore e di coraggio. Onde non solo n' ebbe la lode e'1 plauso dai reggitori di quella città, ma ne fu donato d'un amplissimo privilegio per se e per la sua


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

Pagina (287/461)






Perugia Bologna Todi Sforza Sforza Marca Bianca Jesi Muratori Sforza Rainaldi Ancona Saracini Landò Ferretti Aragona Famagosta Cipri Antongiacomo Stracca