Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      a5oSTORIA D'ANCONA
      sima , come 1* esercizio d' ogni più basso mestiere meccanico.
      Prima sua cura fu spegnere del tutto lo scisma di Amadeo di Savoja ; e vi riuscì, adornandolo del cardinalato, e creandolo legato e vicario apostolico in tutte le terre del suo ducato. E non meno eragli a cuore di liberare del tutto la Marca dal giogo sforzesco. Lo Storza ,aveavi tuttora un piede in Jesi. Il pontefice alieno affatto dalla guerra , anziché dar mano alle armi, adoperassi ad ottenerne la rest ituzione mercè lo sborso di grossa somma di denari. D'accordo adunque col re di Napoli la redense , pagando allo Sforza trentacinque mila fiorini d' oro. A che facilmente s'indusse il conteperchè grande bisogno di denaro aveva, e gran bisogno di lui aveva il duca di Milano , e con calde istanze richiamavalo a sè , condotto oggimai in gran pericolo da' veneziani.
      E seguendo il mio istituto di produrre autentici documenti , non vane e o male intese o peggio interpretate parole , produrrò diversi atti governativi, da' quali chi non ha spento del tutto il lume dell'intelletto sarà chiarito, qua! fosse veramente la condizione d'Ancona , libera città, ma pur dipendente dalla pontificia sovranità, come era stata sempre , e ultimamente erasi dichiarato per la bolla Eugeniana. Il tesoriere della Marca, Filippo abate di San Lorenzo così il 17 maggio «447 comandava ad Ancona come alle altre città e terre della provincia: « Col « tenore del presente editto v'imponghiamo, e vi « comandiamo, che nel termine de'sei prossimi giorni , dobbiate presentarci tutte e singole le quietante ze , le assoluzioni, le liberagioni , e le esenzioni « delle laglie quali che sieno, de' censi, degli affitti, « de' focatici, fatte da tutti, qualunque sieno, i governatori, i tesorieri, gli esattori nella provincia « deputati, dal giorno del vostro riducimento alla « obedienza della sacrosanta chiesa romana. Così putì re che a noi per 1* apostolica chiesa dobbiate pagaret^ooQle


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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