Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi
3io STORIA D' ANCONA
« ne tratterebbero gli uomini come loro cittadini, « terrebberli quieti e congiunti, e ben governati e « retti ;
« Gli uomini di Castelfidardo potrebbero estrarre dalle loro terre biade, grasce, e mercanzie, ed « asportarle, dove loro piacesse : in Ancona portate, « pagherebbero il suo diritto; per altrove, nulla;
« Potrebbero vendere, e trasferire i loro dazii, « le loro gabelle, e le entrate, e distribuirle a loro « volere e piacimento;
« Il podestà anconitano, assistito da assessori fidardeschi, definirebbe in prima istanza, con mero « e misto imperio, le cause civili e le criminali ;
« Se alcuno commettesse alcun delitto in essa « terra, potrebbe essere in Ancona imprigionato, e « viceversa; ed occorrendo di fare confische di beni, « se questi fossero nel distretto di Castelfidardo, a « Castelfidardo si applicassero, se nel contado d'Ancona, ad Ancona s'incorporassero. »
Non la sola terra però di Castelfidardo, ma e l'altra ancora d'Offagna stata era da Eugenio conceduta ad Ancona; ma per non dissimili ragioni tardato sino ad ora il prendimento di possesso. Nicolò V. con un suo breve, esistente, siccome il Saracini afferma, nell'archivio del comune d'Ancona, ne confermò la concessione; e restandosi quella terra, per quanto allo spirituale, sotto alla giurisdizione de'vescovi osimani, fu trasmutata, per quanto al temporale, nella giurisdizione d'Ancona.
c Federico III. re de'romani, sino dall'an-145» no antecedente risoluto erasi di scendere in Italia, per ricevere dal pontefice la imperiale corona, e già a lui, e a' principi italiani avea mandato innanzi i suoi ambasciatori. Ne' primi giorni del presente i^St. venneci finalmente, e con esso seco Ladislao, suo nipote, giovane principe di dodici anni , eletto re d' Ungheria e di Boemia, ed un corteo di ventidue vescovi, ed una scorta di due mila ca-
| |
Castelfidardo Ancona Ancona Castelfidardo Ancona Ancona Castelfidardo Offagna Eugenio Ancona Saracini Ancona Ancona Italia Ladislao Ungheria Boemia Castelfidardo Nicolò V
|