Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XIV.
      Non lasciammo di narrare in luogo opportuno, come gli anconitani ottenuta avessero la giurisdizione sulle castella di Monsanvito, di Albarello, di Orgiuolo, e della rocca di Fiumesino. Ma gli esini, di contraria parte, che tenevanle come loro, lungo e duro contrasto opposero, e gravi danni recarono alle campagne, malmenandone i paesani, e rubandone il bestiame. Spianate le due, di Orgiuolo e di Albarello, perciocché vedevano di non potere conservarle (iSarac. p. 267 ), ritenevansi Monsanvito e Fiumesino. Gli anconitani, per finirla, sborsarono alla camera i tre mila fiorini; e finalmente ne ottennero dal pontefice il possesso e la investitura. Ciò narra sotto quest.' anno il Saracini. Il quale narra altresì, che insorte questioni tra 'I comune di Montenuovo, ed Onofrio di Roberto da Montalbod-do, la decisione ne fu rimessa dal pontefice all'arbitrio del nostro nobile concittadino, b. Antonio Fatati, tuttora tesoriere della Marca.
      Da esso appunto, siccome tesoriere della provincia, per ordine del governatore arcivescovo ravennate, erano state ed Ancona e le altre cittè marchiane intimate, che dovessero dare il catalogo di tutt* i loro uffiziali e stipendiati, e rapportare la quantità degli stipendii loro assegnati, e versare nella cassa della provincia il decimo di questi stipendii. Ma perciocché ed Ancona e quella erano renitenti, il 12 febbraio 1454 il governatore intimava loro così: « A tutti e singoli gli anziani, i priori, i « gonfalonieri ec. delle città ( tra cui Ancona si legge « la prima), delle terre, e de' luoghi infrascritti, « salute nel Signore, ed obedienza a' nostri cornante damenti ». E segue dicendo, come avrebbesi già dovuto eseguire la già pubblicata intimazione, e dare al tesoriere la nota degli stipendiati, e degli stipendii, e de'decimi ritenuti. Perciò prescrive, che le rate dovute dall' ottobre in poi si debbano pagare entro il termine di quindici giorni, e le seguenti di


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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