Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      STORIA D' ANCONAcona, si valse di quella somma per ricuperare Senigallia, Fano, e Pesaro , che il papa aveagli tolte, e datele a Federico conte d'Urbino. Il papa irritato e della slealtà del Malatesta, e dell' avere gli anconitani datogli il denaro, comandò si mandassero contro loro forti schiere, parte per liberare Mosciano, parte in soccorso dell' assediata Barbara, parte per impedire gli scorrimenti delle truppe anconitane.
      La guerra però durava ancora nel 1161, e in-comportevole era al legato, ed al pontefice, sì perchè turbava la provincia, e sì perchè non lieve ostacolo era agli apprestamenti della guerra col turco. Adoperavansi dunque per rappacificare le due nemiche città : ed i recanatesi specialmente, anco pel volere del cardinale legato, erano, tutti in ciò, mandando lettere su lettere , messi su messi. Ma non veni-vasi a capo di nulla ; nè dall' una nè dall' altra parte volevasi cedere un punto. Faceva allora il legato più grossa adunata di truppe per indurvele colla forza. Trovo scritto che Recanati ( nè parlo d'altre città) ebbe ordine di mandare un uomo per focolare, e per soprappiù dugento tanti. Da che può argomentarsi , quanto fosse quell' armamento. I recanatesi si riscattarono , mandando denari invece d' uomini , e richiamarono, que' dei loro, che combattevano nelle file sì degli anconitani, e sì degli esini, e a tutti gli altri vietarono di prendervi servigio. Al muoversi e all' avvicinarsi dell' esercito pontificio , col quale non volevano gli anconitani aver guerra, si ritrasse» ro in loro casa , abbandonando gli occupati luoghi, solo ritenendosi Mosciano. Roberto si partì per alle sue terre.
      Quel pronto ritrarsi degli anconitani piacque al pontefice: il quale comandò al cardinale legato, che si recasse egli desso in Ancona , per meglio conoscere gli animi degli anconitani. Accoltovi con tutti gli onori, dovuti al primo, nella provincia, rappresentante della pontifìcia sovranità , assicurassi del tutto


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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