Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi
LIBRO XIV. 3l3
« alle torri ed alle rocche con somma vigilanza e « circospezione. » Ed ecco 1' annotazioncella all' appoggio : « il cronista Lazaro Bernabei testimonio di « vista così scrive: li anconitani stavano in gran « spavento , perchè nelli tempi passati hanno fatto « tagliare la testa ad un Pietro da Siena, dal lato « di padre de li Grijfoli, ma di madre de Piccone lomini, de' quali ancora erasi già riferito , che « esso papa voleva fare vendetta ; per tale ragione « ancora fu trasferita la luminaria di san Ciriaco « a li 8 d'agosto , perchè era ordinato, come se « diceva , che tutti li consiglieri fossero presi, et o alcuni privati di vita , era V intenzione del detto « pontefice. » Questo solo brano del cronista Berna-bei basta e sopravvanza a far conoscere, quanto povero di critica e rude cronista egli sia. Il Saracini, e gli altri scrittori nostri non dicono verbo di questa perfida intenzione, che con una specie di sacrilego imaginamento gli si vuole imputare. Il cronista Bernabei racconta quel che si era riferito , quel che si diceva. Ma tutto quello , che da' fanatici , da' maligni , dagl' ignoranti si dice ( e di cotesta razza non ne mancarono mai ) , è tutto vero? E che significa quel* trasferimento della luminaria di san Ciriaco agli 8 di agosto? Agli S d'agosto, sacro alla solenne traslazione del corpo del santo, non soleva ella farsi? Se il pontefice avesse avuto quell'intenzione, il trasferimento di quella luminaria che avrebbe mai giovato ad impedirla ? Che avrebbero giovato le raddoppiate guardie alle torri ed alle rocche, mentre aveva il pentefice dentro Ancona, e fuori d' Ancona, un intero esercito dipendente da ogni suo cenno? Che le guardie si rafforzassero, che attentamente si vegliasse , onde impedire in tanto concorrimento di gente ogni tumulto : bene io Jo credo. Ma non so chi possa credere mai , che si facesse per quell' intenzione del pontefice. E se io considero 1' accoglimento a lui fatto dagli anconitani , 1' aggradimento Storia d! Ancona. Tomo li. 22
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