Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      STORIA D" ANCONAsuoi cortigiani, ^gli sentiva, che poche ore gli rimanevano di vita. Inconsolabilmente addolorato di vedersi colto dalla morte nel mentre stesso, che volea consecrare la vita al servigio della cristianità , supplicò il cardinale di Pavia, Jacopo Ammannati , che volesse proseguire la spedizione da lui preparata, ed imbarcarsi sulla flotta. Chiamò a sè tutt'i cardinali , e die' loro il bacio della pace. E domandando loro perdono a' suoi falli , e pregandoli, che pregassero per lui, morì tra le loro braccia il i4 d'agosto 1464. Pontefice di maraviglioso ingegno, di cuore intrepido, di vastissima erudizione. Chi voglia conoscere, quale egli fosse, non ha che a leggere i commentarii della sua vita e del suo pontificato, scritti e pubblicati da lui medesimo, sotto il nome di Gobelino , e che giungono sino all' ultimo giorno del i463. « Nessuno « ( ripeterò le parole del Sismondi ) nessuno storico « di !que' tempi mostra uua maggiore giustezza di « spirito, nè una più universale cognizione degli uomini, de'luoghi, delle rivoluzioni, e de'governi, « nè una più fina arte di variare la sua storia, o di « ricapitolare tutto ciò , che appartiene a ciascun « paese , secondo che di mano in mano va introducendoli in iscena. Egli si fa leggere con pari interesse e piacere ed istruzione. Costantemente si sente, « eh' egli del suo secolo era l'uomo, che fosse il mete glio istruito. L'Ammannati , suo intimo amico, « suo confidente, e bene spesso unico suo compagno, « consecrò le prime pagine del suo commentario alla « narrazione del viaggio e della morte di questo grande « uomo. E' un pezzo di storia de' più commoventi, « che io mi conosca, ed uno de'più degni di figurare in una epopea. » E questo Pio è l'uomo, il principe , il pontefice , di cui due nostri scrittori vollero fare per t Ancona un Nerone , o un Domiziano !!!
      Il sacro corpo di lui fu trasportalo in Roma, le precordia furono tumulate nel coro della cattedrale,
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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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