Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

Pagina (345/461)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      345
      DELLASTORIA D'ANCONA
      Dopo la morte di Pio II volendo pure i cardinali non abbandonare l'impresa , da lui con tanto zelo promossa, colmato d'onori il veneto doge, lo ammisero e gli diedero seggio nel concistoro, e gli offerirono cinque galere , armate del tutto ( quattro erano le anconitane da congiungersi alla sua flotta, promettendogli di assoldarle per quattro mesi, s' egli volesse continuare la guerra. Ma poche ore appresso disdissero la fattagli offerta , e si ridussero a tre sole galere , già armate in Venezia, e che essi promettevano di pagare. Lo che il doge considerando , quanto poca cooperazione sarebbe all' opera della sua repubblica , parvegli di dovere ricondurre la sua flotta in Venezia. Adunque egli partì d' Ancona il 16 di agosto, sciogliendo per alla volta dell' Istria. Quivi dal senato ricevette l'ordine di tornare nella laguna, e disarmare. I cardinali affrettaronsi anch' essi a partire , recando seco il sacro corpo del defonto pontefice, e chiusersi in conclave per l'elezione del successore.
      Il successore fu il cardinale Pietro Barbo, da Venezia, uomo di quarantotto anni, coronato il 16 settembre. Assunse il nome di Paolo II. Furongli tosto spediti ambasciatori a recargli al piè del trono le gratulazioni e l'omaggio dell' anconitano comune; e per un breve, eh' esiste nella pubblica segreterìa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

Pagina (345/461)






Pio II Venezia Venezia Ancona Istria Pietro Barbo Venezia Paolo II