Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      STORIA D' ANCONAmarmo, che guarda 1' estremo lato della piazza stessa e torma angolo con queir ala del palazzo , che fiancheggia il clivo , per cui si scende alla strada della loggia de' mercanti. Sull' architrave di quell' arco sono incise queste parole : La fedeltà e la unione co-cc slituiscono l' anconitana liberta ». Poche , ma eloquenti parole : fedeltà al sovrano , unanime concordia de' cittadini, due fondamenti di quella libertà, che pe' privilegii, conceduti dall'apostolica sedia, godeva Ancona. Trovo scritto, che nel palazzo stesso fu collocata la pubblica armerìa. Il gotico portico, e l'altro arco verso la via, per cui si va a san Francesco delle Scale, ed alla piazza del Gesù, furono opere de' tempi posteriori. Per dare poi una figura regolare al quadrilungo, che presenta la piazza suddetta, fu demolita la chiesa di santo Egidio, ivi stesso , dove sorge la casa, che fu de' Laguidara, e nel-l'angolo estremo della piazza collocata la fontana. Ma queste opere, che io qui accenno, furono com--piute più tardi.
      Insignemente benefico fu Sisto IV ad Ancona. Testimoni questi suoi brevi, che io rammento: primo, del 23 settembre pel quale all'imperatore e a tutt' i principi cristiani raccomanda le persone, le merci, i traffichi degli anconitani, e dichiara scomunicati ed incorsi nelle pene statuite per la bolla in Coena Domini tutti coloro, che molestassero assalissero spogliassero intraprendessero le loro persone, o le loro robe: secondo, del 3 marzo i4y3, col quale concedendo la fiera del mese dì maggio , dichiara incorsi nella scomunica latae sententiae, chi che si fossero, i quali osassero impedire il libero accesso ad Ancona: terzo, dell' n maggio i473,pel quale, impedendo i veneziani, che sempre arroga-, vansi il dominio dell' Adriatico, agli anconitani di approdare e mercatare in qualunque luogo delle due rive, impone loro di cessare da quella esorbitanza a danno, vi si dice, d' una città dell' ecclesiastico do-


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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