Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      Libro xv. 357
      rhìtiio, e minaccia loro, se non cessino,, severe pene. E quella veneziana esorbitanza ebbe fine.
      Ho voluto riportare di seguito 1* un dopo 1' altro questi brevi, insigni monumenti della pontifìcia sovrana benevolenza verso la mia patria, trapassando il 1472. Nel quale anno essendo insorte alcune controversie tra Ancona ed Osimo per ragione de* confini di Camurano, Polverigi, ed Òffagna, si ebbe ricorso alla autorità del commissario pontifìcio. Questi sentenziò con un lodo in favore di Ancona. Ma non chetarono gli osimani, e tanto si esacerbarono gli animi, che finalmente si venne a guerra aperta. Della quale dirò, dopo avere rammentato alcuni altri avvenimenti, la cui narrazione porterebbe perturbamento alla narrazione di que' fatti d'Osimo.
      Il Saracini (p. 277) citando ilLilii, storico di Camerino, narra, che mentre nell' Um-bria si guerreggiava ( della qual guerra si veg- 4 ga il Muratori all'anno 1474 )> per agevolare il commercio, accomunossi la cittadinanza tra' camerinesi anconitani ed ascolani. Convennero pertanto in Ancona un Giovanni Antonio sindaco di Camerino, e Spinello degli Spini sindaco di Ascoli. Per Ancona trattarono Landò Ferretti, Angelo Boldoni, Domenico Bompiani. Discorrevasi in quel trattato: « che « considerando essi sindaci, che le città di Ancona , « di Ascoli, e di Camerino, da' tempi antichissimi « aveano abbondato, ed al presente ancora abbonii davano di artefici e di mercatanti, e solite erano « pe' mercati e traffichi vicendevoli a farsi più. ricche, per modo che i cittadini dell' una delle dette città si riguardavano come cittadini delle altre ; « perciò al vautaggio ( augmentum ) della santa romana Chiesa, e di nostro Signore il Papa, i detti sindaci del magnifico comune d'Ancona avevano « dichiarato e nominato veri e legittimi, e originati rii cittadini d'Ancona i cittadini de' magnifici cornuti ni di Camerino e di Ascoli, cosicché potessero go-


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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