Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XIV.
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      ingiusto; accusarono gli anconitani di oltracotanza e prepotenza; e adoperaronsi per togliere loro la giurisdizione di Offagna, offerendo alla camera apostolica due mila ducati. Il saggio pontefice ingiunse, che il lavoro di quella ricostruzione si sospendesse sino a tanto che il cardinale legato della Marca recatosi sul luogo, ponderasse le ragioni de' comuni contendenti, e giudicasse. Nel giudizio soccombettero gli osimani, il diritto degli anconitani fu riconosciuto, si riprese la ricostruzione della rocca, e fu condotta a sontuoso finimento.
      Ma gli animi erano esasperati. Nella selva dell' Aspi avevano gli osimani escavato alcuni fossi. Qual ne fosse il motivo, gli anconitani violentemente a mano armata, disfecero tutto il lavoro, colmarono i fossi escavati, La quale violenza non era per qual , che si fosse ragione escusabile: e dal giudice della . curia generale della Marca, il 19 ottobre 147^ Ancona fu condannata al pagamento di quattrocento ; ducati.
      j Queste compassionevoli gare non potevano non
      .. dispiacere al pontefice. E con due brevi del 26 e del 27 giugno 1476 comandò, che co'rimedii della giu-f' stizia, non colla forza delle armi, dovessero terminarsi le controversie, minacciando la sua indignazio-t ne, ed altre pene. Ma fu indarno. Un Guzone, ricco , cittadino osimano, avea le sue terre contigue al ter-„ ritorio anconitano. Esso non contento di rimuovere, '' in pregindizio di questo, le pietre terminali, era inol-^ tre il mantice, che ne'petti de'suoi concittadini ac-u cendeva if fuoco della discordia e della guerra. Di ciò informato il comune d'Ancona, altro più non ,g? badando, che a danneggiare chi danneggiava, mandò lfi armati saccomanni a dare il guasto alle terre di quel Guzone ; e 1' ordine troppo bene si eseguì : quelle ne furono disertate, le case e le capanne incendiate, f le molina del ponte a san Domenico guaste, spinte J le scorrerie insino quasi alle porte di Osimo. esf


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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