Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XIV. 3l3
      A malgrado della conclusa pace tra gli anconitani e gli osimani ed i recanatesi, du-rando sempre i mali umori tra loro per quella noia de' confini, erano avvenute nuove risse e nuove violenze a mano armata. Ciò si deduce dalla bolla di assoluzione, conceduta quest' anno dal Pontefice. Lo che si ha dal Saraciui (p. 280).
      Un funesto accidente sparse questesso anno lo spavento in tutta Italia, Ributtati i turchi dall'assedio di Rodi, dove i cavalieri, che n' erano signori, a'furiosi assalti di que'barbari opposta avevano la più gloriosa resistenza, spinsero la loro fiotta contro la città di Otranto, e la strinsero d' assedio. Sino al 21 di agosto la batterono invano. Ma cedendo i valorosi difensori al numero strabocchevolmente maggiore degli assalitori, fu da questi presa la misera città, e fatta teatro delle più inaudite crudeltà e nefandezze. L'arcivescovo, i canonici, i preti, i frati decapitati, i templi, i conventi, i monasteri profanati e contaminati, le sacre vergini straziate dalla barbarica libidine, diecimila tra cittadini e soldati trucidati e fatti a pezzi. I principi e i popoli d'Italia furono compresi d'incredibile terrore. Il pontefice Sisto, che mai non avea cessato dall'esortarli per lettere e nunzii a porre un riparo alla turchesca possanza, che minacciava di tutta soggiogare la cristianità, raddoppiò allora di zelo per indurveli finalmente : « cessassero una volta dall' usare le armi gli « gli uni contro gli altri per versare sangue cristiano ; le congiungessero, le usassero contro il comune nemico. » Questo scriveva con forti e lamentevoli brevi a' principi italiani, questo agli oltramontani. Invano tentava di trarre nella sacra lega i veneziani: suo legato spediva a Napoli il cardinale Ran-gone per bandirvi la crociata ; a' fedeli, che vi convenissero, proponeva grandissime e piene indulgenze; mandava a Genova il cardinale Savelli, perchè quella repubblica facesse 1' armamento navale, e i discordi


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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