Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      38oSTORIA. D' ANCONA
      « quella sicurezza della navigazione delle sue navi, « che pareva più opportuna stimarsi dalla premurorosa vigilanza del loro sovrano verso i suoi sudditi. » Ne fu dato il carico al Ferretti, e gli fu aggiunto a collega il nobile Galeazzo di Antongiacomo Fanelli. Ottennero, che in quel trattato di pace fosse inserto l'articolo, che i veneziani si obbligassero di lasciar libera la navigazione a tutti i sudditi della chiesa, colle loro navi e merci, non solo per tutto 1' Adriatico, ma per tutt' i mari, e fiumi, e laghi, senza alcuno, comecché menomo, pagamento di gabella , o d'altra imposizione o gravezza, eziandio sotto pretesto di custodia del mare, e di non pretendere a visita delle suddette navi per verificare, se vi fossero robe d' altri non sudditi della medesima chiesa. Lo che riusciva al riconoscimento del principio, che la bandiera cuopre la mercanzia. Cotesta concordia fu poscia ratificata nel veneto senato dal doge Lionardo Loredano. Gli anconitani oratori, dopo essersi alcuni mesi dimorati in Roma, tornaronsi portando seco publica copia di quella convenzione in autentica forma, e la concessione di molte altre notevoli grazie, dal clementissimo pontefice compartite. Cosi il eh. autore della Pietra del paragone, (p. i38 )
      E frattanto di nuove difese guernivasi la città; un nuovo rivellino sorgeva dietro 1* arsenale ; i castellani si eleggevano degli altri due, di santa Lucia e del porto ; d' armati e d' armi le castella si guer-nivano; nuove artiglierie si fondevano. E con breve del i5 gennaio i5og comandava il Papa, sei nuove galere si costruissero. E queste con tanta diligenza e sollecitudine erano costrutte, eh' egli e per questa e perle altre opere guerresche, il 4 decembre, esprimeva al comune la piena sua soddisfazione, e le sue lodi.
      Nè restavasi a sole parole. Erasi divietato ^ ad Ancona di più coniare monete, per cagioni, dicevasi nel decreto, tutte particolari. Il


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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