Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XVI.
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      comune non erasi dimorato dall' inviare al trono pontifìcio il nobile ed eloquente Galeazzo Fanelli, per implorare, che quel divieto fosse rivocato. Egli ap-poggiavasi alla ragione del diritto ; ed il diritto erasi acquistato dal comune per antichissimo indulto della sede apostolica; e il fatto, cioè l'uso perpetuo di quel diritto, n' era certissima pruova. Tutto è favola ciò che il Saracini accenna del privilegio dato da Federico II. Della qual favola confutazione certissima è dalla carta stessa della confermazione dell' antico privilegio. Così vi si dice:
      « Rafaele vescovo portuense, della santa romana « chiesa cardinale di san Giorgio, Camerlengo di IN. S. « a' diletti in Cristo anziani e consiglio della città di « Ancona, salute ....
      « Ne' passati mesi, per certe ragioni, moventi « T animo nostro, vi proibimmo, per comandamento « di N. S. PP., a noi fatto su ciò coli' oracolo della « viva sua voce, e per deliberazione della camera « apostolica, che non doveste coniare più oltre alcuna sorta di monete, nè le coniate spendere, sotto « certe pene, siccome per le nostre lettere su tale a affare scritte più diffusamente costa ed appare. Ora, « conciossiachè il magnifico Galeazzo de* Fanelli, cittadino ed oratore vostro, abbia esposto nella caie mera suddetta, che il prefato vostro comune, non « solo per antico, ma antichissimo privilegio e indulto apostolico ha il diritto di poter coniare monete di diverse sorte, sì d'oro, che d'argento, e « di rame, e che perciò ha usato di coniare ducati « d'orò, grossi anconitani chiamati bolognini, e soldi « d' argento, e di rame, come nel detto privilegio, « e ciò abbia provato esibendo in piena camera le « stesse antichissime monete di diversi tempi, e sotto « diversi pontefici, e finalmente supplicatici, che « volessimo degnarci di conservare lo stesso comune « nel godimento degli osservati privilegii:
      « Noi, considerando , dovere piuttosto accrescer-


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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