Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XVI.
      per alla volta di Senigallia. Una fasta ed una barca altresì furono dirette a Ravenna, onde potesse servirsene ad ogni suo uopo: lo che il pontefice ebbe a sommo grado. Di tre delle sei galere , che dicemmo costruite in Ancona per suo ordine , egli stesso nominò capitani tre nostri concittadini, Gabriele Bo-narelli, Galeazzo Fanelli, Melchiorre Acquerio. Il Gonzaga, cardinale legato della Marca, per soprav-vedere a tutte le opere di fortificazione e di difesa, erasi stanziato in Ancona. Ne sono pruova i decreti da lui latti il i5io, e tutti dati d'Ancona.; In Ancona egli dovette trovarsi, quando il pontefice vi passò .
      Ora ricominciano le noie delle gare e del- '' le battaglie municipali. Mai tra Jesi ed An-cona eransi terminativamente definite le cori- , • troversie, ne le discordie composte, che iùSqrt^ erano pe* confini della badia'di Chiaravàlle. Contendevano gli esini, che della loro giurisdizione foósèro Ib terre poste oltre il fiume; coutraddicèvano ppr loro buone ragioni gli anconitani: la causa agitavasì 'al tribunale dell'arcivescovo avignonese governatore della Marca. Intanto tra le parti contendenti erano un menar di mani, Un ammazzarsi, un.! Vapi^àre) dontV nuo ad ogni incontro. Per cessare quèllo scàndalo'il governatore mandò il io maggio 1511 un> grosso stuolo di soldatesche al confine della badia, presjsó il fiume, tra le castella di Camerata e Monsanvito, fatto precetto alle parti di non accedere al luogò controverso, nè farvi novità. Chetarono gli; esini, fio-chè quelle truppe vi stettero; ma partitesi quelle, nulla curando la fatta inibizione, corsero grossi ad occupar quelle terre, saramentando,' che soccombe-rebbono piuttosto ad ogni pena, che perdere nulla della loro giurisdizione. Gli anconitani, meno riottosi ed insolenti, si tennero al comandamento del governatore. A' cardinali di san Vitale, e di san Sisto ¥ù commessa la cognizione della causa. La loro informa-


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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