Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi
LIBRO XVI.
piratiche incursioni, non io erano meno alla difesa contro i pencoli della crescente scostumatezza. Disperse vivevano per la città le sozze mercatantesse della loro onestà , corrompitrici dell' onestà giovanile. Onde deliberossi di sbrattarle da ogni parte ; e iu decretato , che tutte si riducessero nella contrada , che tra noi si chiama delle stalle, degnissima stanza di cotale canaglia. E furono ordinate tali discipline, che se ad esterminare del tutto quella peste non erano per avventura efficaci, lo erano almeno a sminuirla.
Il za settembre del j52o morì Selimo, imperatore de' turchi ; gli succedette Solimano. Ciò poco importerebbe a sapersi : ma per la storia, che scriviamo , importa a dirsi , che questo Solimano , come narrano i nostri scrittori, partecipò egli stesso alla anconitana Signoria la sua assunzione al trono. E la Signoria, per decreto del generale Consiglio, stanziò, dovere rispondersi allo illustrissimo signore , il signore imperatore de' turchi, e farglisi ufficiose congratulazioni, e rendergli grazie del confermato salvocandotto , che dal suo padre Selimo stato era conceduto agli anconitani. Ciò trovo scritto con molto ingenua compiacenza. Ma chi rammenta le graziose visite lurchesche, anco recentemente fatte , e considera , come que' salvo-condotti e quelle lettere e que' diplomi non valessero punto a difendere gli anconitani da quelle, per mia fede non so, quanta ragione abbia a compiacersi de'salvocondotti e delle lettere e de'diplomi dell'illustrissimo signore imperatore de'turchi. Ma diciamo più gravi cose.
Sul principiare del i5ig succeduto era a Massimiliano Carlo V , nome nelle storie chiarissimo. Sul trono di Francia sedeva Francesco I , nome non meno illustre. E già iu questo i52i prossimo era ad ardere tutto 1' occidente per la rivalità di que' due gran principi ; il pontefice stesso per irrepara-
| |
Selimo Solimano Solimano Signoria Signoria Consiglio Selimo Massimiliano Carlo V Francia Francesco I
|