Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi
38oSTORIA. D' ANCONA
bile necessità vi era convolto. Abbandonate le parti di Francesco per le ragioni , che la storia narra , congiunto erasi in lega con Carlo, ed otto mila svizzeri aveva condotto a' suoi stipendii. Per lo stato di Milano, indi pel modonese , e pel ferrarese passatalo , imbarcaronsi a Bevere, ed a seconda del Po si tragittarono al mare, e pel mare a Ravenna, donde poi proseguirono il loro camino per la Marca. Il Comune anconitano inviò oratori con ricchi e copbsi presenti al vescovo pistoiese , pontificio legato a condurli , ed a' primarii loro capitani, onde il passaggio di quelle truppe fosse innocuo alle campagne ed die terre del contado. Attendevasi ancora un passaggio di spagnuoli. E frattanto le opere di difesa s' incuoravano , sessanta soldati mandavansi a richiesta del vice-legato della provincia, tre nuovi cannoni pone-vansi alla porta del Càlamo , afforzavansi (e guardie alle porte ed alle torri, e perciò dal contado face-vansi venire scelti giovani, e nelle case e a spese de' cittadini davansi loro alloggio e vitto. Così volgeva al suo fine il i5zi. Ma il a5 di novembre fu preso da lievi in apparenza incommodi di salute il pontefice. Nè però egli, nè altri conobbero la gravezza del suo male ; e 'I primo dicembre improvvisamente morì. Il conclave , che susseguì la sua morte pro-lungossi sino a' primi giorni del gennaio i522.
Il g gennaio fu eletto a nuovo Pontefice Ì5j,C" Adriano, vescovo di Tortosa , fiammingo ;di nazione , e se non per chiarezza di sangue , certo per vastità di sapere e per altezza di virtù nobilissimo. Trovavasi egli nella Biscaglia, governatore per Carlo e visitatore de'regni di Spagna; onde non potè giungere in Roma che il 29 agosto , ed il 31 vi fu solennemente coronato.
Durante questo intervallo dalla morte di Leone alla veputa di Adriano, gli anconitani supplicato avendo il sacro collegio de' cardinali di potere riassumere il privilegio di coniare monete , l'ottennero.
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