Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      STORIA D ANCONAstodia degli infermi e degl' infetti di 'peste. Ed il i4 luglio decretava, che ciò che fosse deliberato dal magnifico cousiglio nel palazzo della farina, ora del comune, dove, come in istanza più elevata e meglio ventilata, aveva preso a convenire, si dovesse avere valido, come se losse deliberato e risoluto nel palazzo degli anziani, al presente soggiorno dei monsignori Delegati.
      E riferirò, se nulla rimane tuttora d'incerto e oscuro intorno a questa memoranda peste, alcune parole della bolla del vescovo Baldovinetti allora sedente, la quale riguarda la edificazione della chiesa di Nostra Donna Liberatrice, o come volgarmente tra noi si chiama, Posatora. Tolgo queste parole dalla traduzione, che ne fece un nostro erudito concittadino, e pubblicolla nel diario sacro anconitano pel i833 , e con giudiziose osservazioni storiche e critiche la illustrò. E con grato animo ne consegnerei il nome alla memoria delle lettere, se la modestia, per cui volle nascondersi, non me ne facesse divieto. « Il mate gistralo, si dice in quella bolla, ed il Comune di « Ancona a noi diletto, per mezzo di Andrea de* « Buscaratti, di Pierdomenico de' Pelrucci, e di « Andrea de' Pilestri, suoi sindaci e commissarii alla « fabbrica d'una basilica, od oratorio, ci ha infortì mati, che negli andati anni la città ed il contado « venne in grave miseria ad afflizione per una feroce pestilenza, che prima a modo di serpe trascinossi di soppiatto, dipoi a modo di dragone orribile si avventò e disfece i corpi a molta turba di « giovani e vecchi, di ospiti e cittadini. Il cui morte tilero furore non valendo ad atturare nè virtù di te medicina, nè carità di servigii, nè provvedimento « di popolani, nè consiglio del senato, iu quelli, che tt vivi rimasero, nacque il pensiere di pregar Dio per « aiuto, tacendo essi ragione, che placata con quai-tt che pietosa opera l'ira divina, di leggieri cessano « le tribolazioni della vita. Dubbiavano ancora, a qua-
     


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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