Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      38oSTORIA. D' ANCONA
      pre e si vedrà, quanto leggiera e volubile cosa sia questo popolo. Non solo si rimase mogio a quelle novità , non solo acchetossi alle lusinghevoli condizioni , che loro si facevano sperare, ma e d'allora incominciarono a mostrare 1' avversione , che avevano alla nobiltà. Durante la notte i giovani nobili che usciti erano dalla città , e quei che trovavatisi per la campagna , fecero un' accolta numerosa di contadini, e mossero armali per alla città, risoluti di vendere cara la comune libertà. IMa quello sconsigliato ardore fu represso per la prudenza de' vecchi , che meglio vedevano la inutilità ed il pericolo della disperata resistenza. Ceduto pertanto il palazzo , nel consiglio prevalendo la opinione de' meglio veggenti e d'animo più temperato, fu decretato di rassegnare il governo nelle mani del Dallabarba. Il dì seguente festivo a san Matteo , manifestata egli a' cittadini la Volontà del Pontefice, e spiegato il maudato, che aveva, dichiarò devoluto interamente in suo potere, per l'Apostolica Sedia , il reggimento della città e del contado; e lodato il contegno de' maestrali, li congedò di palazzo. Maestrali erano allora per 1' uffìzio di anziani Marcantonio Scalamonti, Girolamo di Giambattista Giustiniani, Francesco di Antonio Aquila, Dionigi di Pietro Beuincasa , Antonio di Bernardino Pelago , e per quello di regolatori Leouardo di Pier-sante Bonarelli , Domenico di Gianbatista Pichi, e Tommaso di Antonio Pavesi.
      I narrati travagli d' Ancona non furono che il preludio di quelli, che ci resta a narrare. Tale certamente non era nè il volere , nè il comando del Pontefice, e delle deplorevoli esorbitanze, per cui tanto dovette ella gemere, sene deve incolpare l'altrui inumanità. E la prima fu lo spogliamento del palazzo , delle argenterie , che copiosissime erano, e della preziosa e principesca suppellettile , ond' era a dovizia fornito. La seconda poi lo sperperamento delle antiche scritture, ch'erano nella cancelleria,


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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