Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      LIBRO XVI.
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      toso e Crudo governatore, accarezzati e favoriti i popolani anco della plebe la più ignobile, favoriti e accarezzati i forestieri, e questi e quelli per antico astio , e per recente invidia (àcevansi accusatori de' più spettabili cittadini, ed erano ascoltati. In questo veniva al dominio d' Ancona il cardiuale Benedetto degli Accolti da Arezzo , col titolo di legato a late-re per la provincia della Marca, e signore d'Ancona, la cui signoria a vita , come accennammo più sopra , avevasi comperato collo sborso di grossa somma. Si annunziò con uua grida , nella quale sfoderava i suoi tiloli, e i privilegii , di cui investito era nello spirituale e nel temporale. Con assai fasto fece il suo ingresso , a cavallo , accompagnato dal vescovo Baldovinelti , suo cugino per lato di donna, e dal governatore Dallabarba, dichiarato vicelegato, e da tutta la corte di Macerata , e da' nobili auconitani a' piedi : spettacolo miserrimo, chi peusi la passata loro grandezza.
      Tostamente fu messa la mano al pubblico tesoro, nè si lasciò immune il monte di pietà, dov'erano pegni di gran valore, sebbene il sovrintendente ( era un Francesco da Castelfìdardo ) in quel trambusto della occupazione d'Ancona, se ne avesse sottratto il meglio, in ori, ed argenti, e perle, e gemme , parte sotterrandone nella corte di Piero di Mar-cone Toriglioni, parte seco recandone nella sua fuga per alla Volta di Venezia. Raggiunto e catturato confessò il furio, indicò, dove lo avesse nascoso, le rubate co e furono ricuperate , colui dannato e messo a morte tra le due forche , eh' erano rizzate nella piazza di san Nicola, ora del teatro nuovo. Degli ori, degli argenti, delle perle , delle gemme non seppesi altro; ben potè piangere, chi n'ebbe il danno, ma nulla valse. INè ciò bastando ancora, una grossa contribuzione fu imposta alla città, ed al contado, e nuove tasse , e nuovi balzelli, e nuovi accatti ima-ginavansi e si mettevano tuttodì , a sugarne dalle ve-ue il sangue.


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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