Storia d'Ancona dalla sua fondazione di Agostino Peruzzi

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      . 45aPisa e di Venezia , 252. Un tiranno insorto in lei la ribella alla Chiesa, 267. 11 tiranno è spento, 370. Si arrende a Lottano , 288 , seg. Insorge a indipendenza , 289. Assediata da Federico I. si compone, 3oi. Storia del secondo assedio, 5o5 seg. Dopo la pace di Venezia torna alla s. sede, 33o. Scambiata con Accone : errore corretto , 334 seg. Si collega con Osimo contro Marcualdo, 3i3. Sconosce 1' Estense , 36g. Monitorio d' Onorio 111. ivi. Collegio di dottóri , II. 38. Si ribella al pontefice , ivi 4°- Privilegio concedutole da Andronico Paleologo , 41. Assurda calunnia , io5. Sua condizione nel principiare del secolo XV. 209. Si arrende allo Sforza 267. Parlamentò generale in Ancona , 3ao. Sente gli effetti della guerra de' veneti contro il duca di Ferrara , 370. Si pone in guardia cóntro il turco , 43°v Ottiene uno sgravio del tributo cen-suario, e l'assoluzione dell'interdetto, 428. Ricusa di pagare la tassa per la guardia della provincia , ivi e seg. Si accosta )1 fine della repubblica anconitana 437 seg. Quali ne fossero le cagioni , e quali i modi per ispeguerlà, 43q. Ella è spenta , 442 sino alla fine del volume. V. anconitani.
      Alarico devasta 1' Italia : se assaltasse Ancona , I. 97 98.
      Alboino invade l'Italia , I, 119.
      Anconitani a quale delle ró« inane tribù fossero ascritti, I, 4% Rifanno la città disfatta dai saraceni : favole confutate ivi >97. Proseguono nella dipendenza della s. sede, e ne hanno insigni privilegii, 199 seg.
      Si pongono in difesa contro ì saraceni, 211. Concorrono con Berengario contro que' barbari , 926. Durante la usurpazione di Alberico si tengono dipendenti dalla s. sede, ?3i seg. Accorrono contro i saraceni di Luni , 255 e contro i Normanni, 26{- Sono scomunicati, 2t>& e difesi da s. Pier Damiani , ivi, e seg. Loro fedeltà alla s. sede, Prendonp la croceper Terrasanta , 278. Toccano una sconfitta da' Veneti , 2y5. Gloriosa loro resistenza all' e-letto Mogùhtino, e a' veneti collegati, 3o6. Guglielmo dei Marcneselli, e la contessa di Bertinoro vengono in loro aiuto 315. Anconitani e pisani collegati contro Venezia, 335. Vanno in aiuto a' senigalliesi contro Gottiboldo : errore confutato , 354. Concordia co' ravennati , 373. Contro loro si collègano riminesi, osimani, ed altri, 376. Sono in discòrdia, co' veneti, 378. Si collegano con altri popoli contro il legato pontificio, 378 , e sono scomunicati ; Tornano alla ubbidienza, 080. Stringono a-micizia col popolo di Traù, ivi. Si tengono fedeli alla s. sede nella guerra di Federico II. 383. Sono rotti, 384. Riino-vano il contratto con Ravenna, 387. Combattimento d' una nave anconitana nelle acque di Bari , II. 6. Trattato di commerciò cogli Zaratini ivi. Non si arrendono a Manfredi, 7,8. Si ,'congiungono a Carlo, duca d* Anjoù , 9 , e ne hanno onori, 11. Fanno guerra co' maceratesi , ivi. Co' veneziani, ivi : descrizione di quella guerra per essi gloriosa, 17 18. Non si mescolano nella guerra pisano1


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Storia d'Ancona dalla sua fondazione all'anno MDXXXII
Volume Secondo
di Agostino Peruzzi
Tipografia Nobili Pesaro
1835 pagine 461

   

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