Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio
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LIBRO I - PREISTORIAcerale dell'adriaco mare, e più in là le pianure annaffiate da esso fiume e le spiagge e i colli truentini fin sotto le montagne di Civitella e di Ascoli; vedrai ad oriente il patrio mare fino alle isole di Diomede; a mezzogiorno più ordini di colline, le une addossantisi alle altre in semicerchio fino a toccare le ardue cime della Maiella ; ad occidente ti colpirà la solenne maestà del Gran Sasso.
III. Primi abitatori. — Al cadere del periodo glaciale, il primo dell' èra quaternaria, è segnalata generalmente la comparsa dell'uomo sulla terra. Pel naturale deflusso delle acque, le terre montuose furono le prime a prosciugarsi e rendersi abitabili. Quindi è facile intuire che il primo uomo battè le alte cime prima delle valli e del piano. Nell'Abruzzo sono le più ardue vette dell'Appennino, è il Gran Sasso, l'ombelico d'Italia, a 2921 m. sul livello del mare. Quivi dunque le primitive stanze dei trogloditi aborigeni della tradizione, ossia, letteralmente, degli abitatori degli antri nati sui monti. Costoro sono le genti archeolitiche, contubernali dell'orso speleo e del bisonte.
Nessuna contrada, fin oggi, in Abruzzo, meglio della valle della Vibrata, ci presenta una continuità istruttiva delle età preistoriche e dell'uomo primitivo, dal selvaggio della montagna dei Fiori all'incivilito della necropoli di Tortoreto su gii albori della storia. La montagna dei Fiori e di Civitella segna il confine, il punto di unione tra la zona miocenica e quella pliocenica marittima della nostra provincia.
L'uomo primitivo si ricoverò nelle sue caverne, nella parte meridionale della montagna; e vi rimase a lungo, corri' era logico che accadesse, poiché in esse trovaronsi tracce, non solo dell'età archeolitica, ma di quella neolitica e della eneolitica ancora. Era ovvio che quei primi uomini approfittassero dei ricoveri loro offerti dalla natura e non sentissero che tardi il bisogno di costruirseli. Ciò avvenne quando scesero alle minori altezze, primamente a Maltignano, poi
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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911
pagine 324 |
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Pagina (9/332)
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