Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio
CAPITOLO III.
15
CAPITOLO III.
Amalgama di popoli.
I. Umbri : loro natura e progressi. — Gli Umbri furono detti dagli antichi aborigeni e autoctoni, appartenendo forse alla grande famiglia dei Liguri. Tale tradizione è rinforzata oggi con argomenti antropologici per l'esame comparativo dei cranii e degli scheletri rinvenuti nelle loro tombe. I Greci li chiamarono Ombrios, quasi salvati dalle acque (Plinio, III) ; il che potrebbe significare che nelle convulsioni nettuniche (diluvio di Deucalione), appunto perchè abitavano i monti, poterono salvarsi. Gli Umbri s'impadronirono delle regioni alpine, della valle del Po, e man mano scesero in giù. Vennero a cozzare coi nostri Siculi lungo le valli del Vomano e del Mavone, nei luoghi fin oggi denominati Sicilia. Scesero poi ad Hatria ed occuparono le coste adriatiche spingendosi fino all'Arione. I Siculi furono fugati ma non distrutti. Girando attorno alle sorgenti dell'Aterno pervennero indi al lago Fucino, donde scesero a Tivoli e nel Lazio, di cui furono i primi abitatori.
II. Toponomastica : Vomano e Matrino. — Del passaggio degli Umbri rimangono tracce in alcune denominazioni, lasciate, al par dei Siculi, nei luoghi dà essi occupati. Rimasugli del linguaggio umbro rimasero nel dialetto parlato dalla plebe di Roma. Prima Umano, Gumano, Vumano, Vomano, al par di timbrata,, librata, Vibrata, fu denominazione data al nostro fiume nel suo corso superiore, forse, dagli Umbri. Di conseguenza appare umbro anche il nome Mavone, se esso è formato, come mi sembra, per metatesi, col prefisso m •d' appartenenza, da Vomano, di cui è affluente. Ma se questo
| |
|
Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911
pagine 324 |
|
Pagina (18/332)
|
Umbri Umbri Liguri Greci Ombrios Plinio Deucalione Umbri Siculi Vomano Mavone Sicilia Hatria Arione Siculi Aterno Fucino Tivoli Lazio Vomano Matrino Umbri Siculi Roma Umano Gumano Vumano Vomano Vibrata Umbri Mavone Vomano Tale
|
