Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio
CAPITOLO I.
Autonomia e floridezza di Hatria.
(vii-jii a. C.)-
I. Repubblica autonoma atriana. — Dal periodo congetturale ed ipotetico delle prime origini di Hatria e delle sue relazioni coi varii popoli migranti, entriamo in quello veramente storico, nel quale, se manca la traccia narrativa degli avvenimenti, abbiamo monumenti irrefragabili che ci attestano il suo stato potente, florido, autonomo in confronto di ogni altra città del littorale adriatico. Dal Gargano bisogna risalire fino alle bocche del Po,, fino alla rivale consorella, fino all'Adria veneta, per trovare nell' epoca preromana l'urbe illustre che l'eguagli per l'antica rinomanza, per vestigia di civiltà e di dominio.
Più tardi vennero Ancori ed Ariminum. Ben a ragione dunque gli antichi attribuirono all' una o all' altra Adria l'egemonia del mare, che dissesi Adriatico, come vedemmo, dalle arcaiche stirpi siculo-liburniche, che, traversatolo, fondarono le due città. Del pari, dai Tirreni che primi lo navigarono, si chiamò Tirreno l'opposto mare. Non fu che la boria romana, quando ebbe distrutta la primitiva civiltà italica, che sostituì più tardi la denominazione di Supero e di Infero, rammentando solo per tradizione gli antichi nomi.
SORRIOOHIO.
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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma 1911
pagine 324 |
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Pagina (28/332)
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