Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio
26 . LIBRO II - LA CONFEDERAZIONE PICENALa primitiva civiltà italica fu distrutta, ed anche l'eco ne fu spenta, dagli storiografi latini, solo intenti a magnificare le gesta di Roma e a divinizzarne le origini. In quanto ai Greci, essi mostransi del tutto ignari dei fatti nostri. La romanità fu più tardi pagata della stessa moneta al sopravvenire dei barbari che tutta la sommerse; poiché i fenomeni storici si presentano e si svolgono in una alternata vicenda di eguali cause e di eguali effetti, da far pensare ad una volontà superiore, ineluttabile, che li governa e li dirige. Ma rimangono le vestigia dei monumenti, che nel loro mutismo ci sintetizzano tutta una storia di secoli, ci attestano il valore del popolo che li creò.
Hatria fu una repubblica autonoma, una delle più vetuste sedi italiche, dagli albori della storia (vii secolo a. C.), alla conquista romana (in secolo a. C). Tanto ci attestano le sue tombe, le sue monete, ì suoi manufatti, la tradizione unanime degli scrittori.
Possiamo per analogia, nell' assoluta mancanza d'ogni prova positiva, argomentare intorno all'ordinamento interno della nostra Hatria in relazione colle altre città del Piceno. L'analogia ci è pòrta dalle istituzioni dei Sanniti, fratelli dei Piceni, e da quelle dei Sabini, progenitori di entrambi. I Sabini, come tutti sanno, plasmarono le prime forme costitutive di Roma. Questa sorse dalle tribù dei Ramni e dei Lucevi, mescolate con quella dei Tizii, che erano Sabini e furono prevalenti nel primo ordinamento politico-religioso. Romolo dovette subire a compagno nel regno Tazio, sabino, e sabino fu anche Numa, che successe ad entrambi e fu il primo ieratico e civile ordinatore della città. Questo, appena sui banchi scolastici, ci dice la storia, la quale non è ancora pienamente dimostrato che sia tutta leggenda.
Giudicando adunque da tale analogia, dobbiamo credere che la regione occupata dai Piceni, dall' Esi all'Aterno, fosse divisa in tanti cantoni federali, retti da capi elettivi, secondo 1' uso dei Sanniti e degli altri Italici. Il luogo di riunione dei
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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma 1911
pagine 324 |
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Pagina (29/332)
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