Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio

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      69 . LIBRO II - LA CONFEDERAZIONE PICENArisentì appena la spinta del sasso in acqua o del movimento tellurico che aveva per epicentro la Campania. Alle sue spalle era l'infingardaggine dei Piceni, i quali, a dire il vero, in tutto lo svolgimento del grande dramma rimasero inerti e passivi, lasciando l'impressione di un popolo dedito all'agricoltura ed al commercio, ma fiacco ed imbelle, quale ce lo dipingono nei brevi cenni gli scrittori greco-latini. Strabone e Plinio ci parlano, infatti, <\e\\' libertà dei campi piceni, ma non della fortezza degli uomini, che è propria degli altri popoli sabelli: « Sequi tur regio quarta genti-uni fortissima-rum Italiae » (Plinio). La repubblica atriana quindi, che era parte integrante della federazione picena, stette, come tutto il Piceno, coll'armi al piede almeno in sulle prime, in attesa del risveglio d'un nobile pudore. Tutt'al più possiamo supporre che essa, legata da trattato coi Vestini, li guardasse alle spalle mentre si battevano eroicamente coi Romani.
      Fra Roma ed il Sannio le prime ostilità scoppiarono intorno al 411 di R. per l'acquisto di Capua, che rimase ai Romani. Però questa non tardò a rivoltarsi, sobillata dai Latini e dai Volsci, che s'erano sollevati contro Roma rompendo la lega latina, perchè volevano aver parte nel consolato c nel Senato, ossia nella direzione della repubblica. Ma l'esercito latino-campano fu battuto al Tritano, tra Minturno e Suessa, dal console Tito Manlio Imperioso (414 di R.). I Sanniti, risolute con buon esito le loro vertenze con Taranto a favore dei Lucani, ripresero a macchinare contro Roma, tentando stringere contro di questa la coalizione degli Italici, di cui abbiamo sopra parlato.
      La nuova guerra ebbe principio dopo l'occupazione di Fregelle (426 di R.) per parte dei Romani, che la tolsero ai Sanniti, coll'assedio di Neapoli, iniziato l'anno appresso dai Romani. I Neapoliti, dopo avere allontanato con pretesti il presidio sannitico che non amavano, vennero a patti coi Romani. Intanto correva più insistente la voce in Roma di una possibile adesione dei Vestini ai Sanniti. Se i Vestini, si pen-


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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911 pagine 324

   

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