Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio
CAPITOLO I.
Pirro e l'unificazione dell' Italia centrale e meridionale
(465 = 289) — (4=90 264).
I. Patto federale e Stati latini. — II patto di Hatria fu quello della confederazione latina per cui Roma diceva ai singoli Stati alleati che associava al suo potere: «Regnerà « pace tra i Romani e tutti i popoli Latini finché esisteranno « cielo e terra : i federati non combatteranno fra loro, nè chiameranno nemici nel paese, nè permetteranno a questi il « transito ; tutti accorreranno in aiuto a qualsiasi membro « della federazione che venga assalito, e si dividerà equamente « il bottino fatto nella guerra comune ».1 Così Roma legossi per primi i Volsci al tempo dei Re; così a mano a mano tutte le comunità del Lazio (prisci latini) ; così in ultimo, dopo le guerre del Sannio, Lucerà, Venosa ed Hatria (latini co-loniarii), che rimanevano, non soltanto indipendenti, ma sovrane, legate unicamente a Roma dal patto federale. Tali patti variavano da luogo a luogo nei particolari, pur rimanendo uguali nella sostanza, come li abbiamo ora riferiti. Hatria ebbe i migliori che si potevano avere, poiché, non solo a Roma non si oppose, ma, anzi, come abbiamo dimostrato, la favorì eccessivamente contro il suo decoro e la sua fede.
Hatria divenne adunque città munita e presidiata.
Per ben comprendere questo fatto del presidio in rapporto al foedus aequissimum, bisogna rifarsi colla mente alla
1 Dionys., VI, 12. — II patto federale coi Latini era inciso in una colonna di bronzo, eretta nel foro. Ciò. prò Balbo, 23-25.
s'mricchio.
(i
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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma 1911
pagine 324 |
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Pagina (84/332)
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