Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio
CAPITOLO II.
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dal console, deducente o dai plebisciti. Tali furono i fora e le coloniae di diritto romano (cirium rnmanorum), ossia proprietà romane, nè più nè meno che fattorie, dove la repubblica mandava a sfamarsi ed a vigilare i veterani e le legioni ; ed essa sapeva sceglierle in siti dove un' opportuna diffidenza consigliava di mandare gente propria a preferenza della latina confederata. Perciò volle di diritto romano tutti i luoghi marittimi, per la cui custodia ininterrotta esentò i coloni dal servizio militare di fuori. Però questi erano veri ed autentici cittadini romani, separati dagl' indigeni che formavano il municipium. Ultima categoria era quella dei luoghi che avevano la cittadinanza passiva, ossia gli oneri della cittadinanza senza i vantaggi, i doveri senza i diritti. Erano comunità asservite, in cui il territorio agricolo era stato largamente espropriato, e dicevansi civitates si,ne suffragio. Dove non erano centri comunali, i nuovi coloni romani sparsi per le campagne loro assegnate, facevano nascere dei mercati, dei luoghi di convegno, dei pagi rustici, detti conciliabula, per trattarvi i loro affari.
Ma v' era un altro istituto quasi contrapposto alla federazione latina ed escogitato dalla finezza politica dei Romani. Era quella dei soci italici, dei quali larvavasi, con tale nome e con un patto federale ineguale, la soggezione. Livio per bocca di Menippo, oratore di Antioco {Dee. IV, lib. IV, c. 56), spiega le tre forme di alleanza romana ; delle quali, le due prime affermano la preponderanza di Roma, come fu appunto l'alleanza concessa ai soci italici ; la terza (aequissimum foedus - eas ncque dicere ncque accipere leges), senza tale preponderanza, almeno in dritto, fu quella propria delle città e colonie latine.
Le più importanti prerogative che Atri godeva colle altre repubbliche latine erano il postliminium, il commercium ed il connubium, ossia la mutua cittadinanza con Roma, connessa al dritto di possedervi e di contrarvi matrimonio. Hatria venne inscritta alla tribù Maecia, fondata nel 422 d. R. insieme alla Scapsia, dopo la rinnovazione della lega latina.
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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma 1911
pagine 324 |
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Pagina (86/332)
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