Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio
lutiLIBRO III - HATRIA SOCIA DI ROMA
modo e con quale malta si fosse cementato l'edifizio della grandezza di Roma. Il racconto è fatto da Livio (dee. Ili, lib. Vili, c. 10) con quel suo periodare togato e magnilo quente, che tanto impone; e noi, a migliore intelligenza di qualsiasi lettore, lo riporteremo nella nostra lingua traducendolo liberamente.
« I soldati trasportati in Sicilia, per la maggior parte di « nome latino e socii, vi erano trattenuti per tema di grandi « moti. Però dalle piccole cose spesso dipendono altre di gran « momento. Nelle assemblee dei socii e dei latini sorse negli « animi un fremito di rivolta. Si diceva correre il decimo « anno di esaurimento per leve e per tributi ; quasi ogni anno « si era combattuto subendo sconfitte e grandi stragi ; molti « erano stati uccisi in battaglia, molti consunti dai morbi epidemici. Il soldato reclutato da Roma era più soggetto a morte « di quello fatto prigioniero dai Cartaginesi, poiché questi lo « rimandavano senza riscatto in patria, mentre i Romani lo « relegavano fuori d'Italia, piuttosto in esiglio che nella milizia. Il soldato di Canne invecchiava da otto anni sotto le « armi e vi sarebbe morto prima che il nemico uscisse d'Italia, « essendo questo, più che mai, fiorente di forze. Se ì veterani « non venivano congedati, mentre si levavano nuove reclute, « in breve nessuno sarebbe sopravvissuto. Frattanto, ciò che « domani dovrà forzatamente negarsi, meglio era negare ora « al popolo romano prima di giungere all' estremo spopolamento ed all' ultima miseria. Se in ciò i Romani vedranno « consentire tutti i federati, subito penseranno a concludere « la pace coi Cartaginesi; altrimenti, mai, finché Annibale sarà « vivo, cesserà la guerra in Italia. Questi pareri furono agitati « nelle adunanze. Trenta erano allora le colonie latine del « popolo romano ; tra queste, dodici, per mezzo dei loro rappresentanti che erano in Roma, dichiararono ai consoli che « non avrebbero più dato nò soldati nè denaro. Esse furono : « Ardea, Nepete, Sutri, Circei, Alba, Carsoli, Suessa, Sora,
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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma 1911
pagine 324 |
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Pagina (123/332)
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