Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio
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LIBRO III - H ATRI A SOCIA DI ROMAvero degl' Italici. A lui restavano trentamila uomini, cui ne aggiunse ventimila armando gli schiavi ; e postosi alla loro testa, li condusse novellamente alla vittoria riprendendo Bo-viano. Ma quei particolari successi erano ornai vani. Pompedio cadde anch'egli sul campo con molti de' suoi in una sfortunata battaglia presso Teano Sidicino. Intanto resistevano ancora Nola ed i Lucani colle bande dei Sanniti sparse per le montagne. Gli avvenimenti di Roma, la rivalità scoppiatavi tra Mario e Siila, la guerra mitridatica, diedero ad essi agio di riprendere flato, fino a risorgere più tardi con Ponzio Tele-sino, sì da minacciare ancora una volta 1' esistenza di Roma, verso la quale l'odio sannitico si mantenne sempre implacabile. Epperò la guerra sociale, in cui Velleio (II, 15) dice perissero 300,000 uomini dell' una e dell'altra parte, che pur erano tutto un fiore italico ed il migliore, può considerarsi finita colla morte di Silone e la caduta d'Ascoli, ossia colla distruzione dell' uomo e del popolo che ne avevano acceso il gran fuoco. In tal modo essa durò due anni, dallo scorcio del 663 a quello del 665 d. R., corrispondenti al 91-89 a. C.
IV. Fine della confederazione latina. — L'effetto più tangibile della guerra italica e della conseguente legge Giulia sulla cittadinanza, fu lo scioglimento della potente lega latina, che, fin dal suo nascere opponendo la sua tetragona resistenza ad ogni pericolo, aveva sempre accompagnata la fortuna di Roma, partecipando ai suoi felici eventi e talvolta anche creandoli, come siam venuti narrando. Senza i Latini, Roma non avrebbe conquistata 1' egemonia d' Italia e 1' impero del mondo.
La legge Giulia e la Plauzia Papiria, estendendo a tutti il dritto civico romano, venivano implicitamente ad annullare quello latino, parallelo ed uguale nell'antica origine al romano. Onde le colonie latine divennero, al pari delle città federali italiche, puri e semplici municipia civium Roma-norton, tali rimanendo fino al medio-evo.
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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma 1911
pagine 324 |
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Pagina (171/332)
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