Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio
CAPITOLO III.
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«luogo d'origine del defunto ». Alcune semplici deduzioni trarremo dalla scoperta.
La XXIX legione, appartenuta ad Antonio, era una di quelle di cui parla Svetonio (in Aug. 24): «.../tei» alias « immodeste missionem postalantes, citra commoda emeritorum praemiorum, exauctorarÀt •». Era quindi una delle più indisciplinate, che avevano costretto Ottaviano a tornare in fretta in Italia, sbarcando a Brindisi, per quietarle ; il che aveva fatto non lesinando e ritardando più oltre i premii e le promesse, nell' intento supremo suo di pacificare gli animi dopo la vittoria d'Azio. Se il nostro tribuno militare era atriano ed aveva avuto assegnato il suo campo nell' agro castrense, indirettamente può il fatto indicarci, in modo però tutt' altro che assoluto, che assegnazioni militari nel territorio d'Atri non peranco erano state fatte nel verno del 724. Erano invece state fatte, come sappiamo da altre fonti, a Castro ed Interamnia. Potremmo ancora aggiungere che forse il presidio di Castro aveva parteggiato per M. Antonio, poiché sappiamo che il premio ai veterani, per sedare quel tumulto, fu dato a spese dei soldati e delle città che erano state per lui. Tutto questo importa notare a miglior chiarimento di quanto diremo nel seguente capitolo.
CAPITOLO II.
Nell'impero di Augusto
(627 d. R. - 14 dopo Cristo).
I. Nuovi ordinamenti. — Ottaviano non aveva assunto le forme ma la sostanza del potere regio. Aveva anzi scansato tutte le'ombre che potevano nascere dai nomi, che solo colpiscono il volgo. S' era impadronito della Repubblica dichiarandosene il figlio più devoto ed il più strenuo difensore. In prova aveva preso, non il titolo di Re, ma quello d'Imperatore, ossia di capo supremo e vittorioso di tutto
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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma
1911
pagine 324 |
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Pagina (208/332)
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