Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio
CAPITOLO III.
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potrebbe derivare altra possibile ipotesi intorno al nuovo stabilimento coloniale, la quale non contraddirebbe a quella posta dal Barnabei. Questa, anzi, verrebbe meglio illustrata ed in pari tempo si giustificherebbe meglio il titolo di Venerici, preso dalla colonia antecedentemente alla nuova deduzione augustea, secondo ogni probabilità. L' ipotesi sarebbe questa: che la colonia intitolata a Venere fosse stata dedotta in Atri, sotto gli auspicii di Or. Cesare, da C. Fabio, suo legato, a cui per ragione di eredità fosse succeduto nel patronato della colonia stessa, come nel resto, Paolo Fabio Massimo. La quale ipotesi, benché mi appaia meno verosimile della prima, non la trovo peraltro tanto priva di sostegno da doverla escludere. Caio fu al par di Paolo cittadino illustre, e per giunta capitano di ottima fama, nel quale Cesare molto confidava. Fu pretore urbano ed anch' egli proconsole in Asia, dove battè moneta col suo nome nell'anno 696.1
Gioverà ancora al nostro argomento fare alcune osservazioni generali sull'elenco delle colonie lasciatoci da Plinio, il quale, come tutti sanno, descrivendo l'Italia nel III libro della Storia Naturale, non parla dei tempi suoi, ma riporta ricordi storici varii e lontanissimi nelle sue notizie. Rispetto alle colonie egli ha una fonte autentica, ufficiale, nel catalogo di Augusto: Qua in re prue fari necessarium est au-ctorem Divum Augustum secuturos descriptionemque ab eo factum Italiae totius in regiones XI ecc. ; itaque interiore exin parte digestionem in literas eiusdem nos secuturos, cotoniarum mentione sigila la quas ille in eo prodidit numero. Plinio adunque dichiara colonie quei luoghi che tali aveva dichiarati Augusto, il quale comprese nel numero anche le colonie dedotte dallo zio G. Cesare e da lui in triumvirato con Antonio e con Lepido; le rimanenti località sono per Augusto, e quindi in Plinio, soltanto oppida, termine
1 Borghesi, CEuvres, voi. I, obs. numìsm., 9, dee. V.
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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma 1911
pagine 324 |
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Pagina (214/332)
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