Hatria = Atri di Dr. Luigi Sorricchio
CAPITOLO III.
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nuta nel suo territorio in contrada Valiano, e la riportammo altrove al capitolo intorno ai paghi e vichi. Essa, così importante dal lato paleografico e toponomastico, lo è anche da quello architettonico perchè ci parla di are, di crepali e di colonne, ossia di un delubro consacrato a qualche divinità. La parola crepido (greco xprjTr's) appare qui adoperata in un significato architettonico differente che nell' iscrizione di Basciano, ossia in quello che ha pure di basamento di colonne.
B) Plastica. Ceramica. — Plinio, nel capitolo dedicato all'arte plastica, ai suoi inventori, al pregio dei fìttili (lib. XXV, cap. XII), dice molte cose che, benché oggi notissime, vale la pena di riassumere dalla sua fonte autentica a comprova dell' importanza, nell'antichità, di essa arte. Al suo tempo duravano ancora in più luoghi i simulacri fìttili delle divinità, i fastigi dei templi e degli altri pubblici edifizii in meravigliosi intagli e disegni nella creta; sì preferiva libare nei sacrifìzii in vasi fittili più che in quelli murrini o di cristallo ; in creta si formavano gli embrici, i dolii vinari, le fistole 0 tubi di conduttura per le acque ; conchiude che la maggior parte degli uomini si serve di simili vasi. Erano famosi per gli usi culinarii e di mensa i vasi di Samo come quelli di Arezzo in Italia, e per i calici andavano segnalati Sorrento, Asta, Pollenza, in Ispagna Sagunto, in Asia Pergamo; vantavano i loro lavori anche Traili e Modena in Italia, ed in generale le genti acquistavano buona fama trasportando al di là dei mari e delle più lontane terre i prodotti della loro arte colle insegne della propria rota ed officina. Ai giorni suoi si mostravano nel tempio di Eritra (Asia Minore, presso Efeso) due anfore consacrate per la loro tenuità, avendo gareggiato maestro e discepolo a chi sapesse maneggiare più leggermente la creta. Di ciò la massima lode spettava a quei di Coo, ma della solidità agli Atriani. 1
1 Erytris in tempio hodiequo ostenduntur amphorae duae propter tenuitatem consecratae, discipuli magistrique certamine, uter tenuiorem humum ducerei. Cois Ictus maxima Hadrianis firmitas ».
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Hatria = Atri
di Dr. Luigi Sorricchio
Tipografia del Senato Roma 1911
pagine 324 |
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Pagina (266/332)
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