Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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Siù grandi periodi civili, delle sue leggi, elle sue dottrine, delle sue costumanze, del suo dialetto Gallo Celtico.
Dopo -1* universale diluvio di cui Ci tengono parole le sacre carte, altre terribili ina parziali catastrofi, or di acque , or di fuoco, er dell' una e dell' altra materia insieme commiste , vessarono il nostro Globo Terraqueo, siccome narrano Ite tradizioni Egiziane tramandate a noi da Platone dèi famosi diluvii di Deucaliónè e di Ogige, e come provano con molta evidenza le dotte e scrupolose osservazioni dei moderni Geologi.
A grandi catastrofi di fuoco soggiacque sènza alcun dubbio la Penisola nostrà, siccome addimostrano i vulcani tuttorà Vivi, lè tante tracce degli spenti, e segnatamente nei dintorni degli A pennini, i quali dalla Liguria discendendo per le mezzo di tutta1 Italia e formandone quasi Ila sj>l-na dorsale, mettono capo nell' ultima !Bru-zia, e di là dal Faro o Stretto di MteSsina ripigliano la loro catena dòVte i monti Nét-tunii e Demonii della Sicilia si distendano lungo quest? Isola, la quale già fii staccata dall' Italia per forza di violènto terremoto o per isfogo vulcanico dell' Ettia spaventevole . Per la qual còsa non e !a credersi di leggieri che nel tempo ih ctii la Penisola Italiana era in preda agli ignivomi vulcani è àd altre forti catàstfòh,
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