Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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che vi tennero cattedra, e de' sapienti che n' uscirono, i quali poi furon luce splendente onde 1' Europa civile venne tutta irradiata. Per questa predilezione di Teodosio si fece aperta come la fama di Bologna non fosse oscura nemmeno in Oriente; e per la stessa predilezione, la città nostra, che dai secoli più remoti ebbe cognome di grassa, acquistò 1' altro assai più nobile di dòtta e Wtàdre degli studii.
Nel secolo undecfono stava Bologna del pari colle imperiali città : per edifizi stupendi gareggiava colla famosa sede longobardica , con Pavia dalle cento torri : per forza e valore superava buon numero delle primarie d'Italia . Infatti la * celeberrima confessa Matilde, coli' aiuto dei soli Bolognesi 'con federati potè far manifesto ali imperatore Enrico com' anche una donna, qual Ella era, con un pugno di gente ferma , valorosa, immutabile, sapesse annientare non solo una vittoriosa moltitudine di strani, ma cacciarla commente di là dai monti insiem col suoOttone il grande piacquefci riconoscere'ed approvare la libertà di Bologna; la quale città si distinse fra le repubbliche italiane ; e non fu ultima nella Lega Lombarda contro il primo Federigo ; e sgomentò il secondo , cui fece cattivo il figliuolo Enzio nella battaglia di Fossalta ,
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