Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
)( X*VIII )(
La Bologna perlustrata di Antonio Ma-sìni, piuttosto che una storia può dirsi un itinerario erudito, un manuale vario e curioso di molte cose spettanti la città nostra : lavoro che del continuo si appoggia alle opere degli autori che il precedettero, e che fra le molte cose utili e vere , ne ha moltissime di niun conto e false, narrate da lui con quello stile rozzo e plebeo che suol essere proprio dell' uomo credulo e cieco, il quale narra tutto ciò «he intese senza porvi alcuna cotica riflessione.
Questi sono i più in teli storici di Bologna, nessun de' quali oltrepassa però il i65o : gli altri non si sono dati che a lavori parziali, e il più recente non perviene che al 1729. Fra questi Giovan iVÌ-colò Alidosi Pasquali compose e stampò molti volumi, uno de' quali è un' istruzione delle cose notabili della città di Bologna, un secondo reca un estratto di notizie esistenti nei pubblici archivi ; e trattano gli altri dei diversi ordini ecclesiastici, militari e civili della patria nostra, e di coloro che successivamente ne tennero 1* incarico . Ovidio Montalbani nelle sue Minervalia non diede che la biblioteca bolognese fino al 1670. Dolfi Pompeo Scipione presentò la sola Cronologia delle famiglie nobili di Bologna. Giulio Cesare Croce tracciò appena di volo in terza rima gli Armai. Boi. T. I. 4
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