Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESImantenevano allora un'intelligenza reciproca, e convenivano in un Rettore a rappresentarle. Le società armigere, e specialmente quelle dei Toschi e dei Lombardi, unironsi più tardi a quelle dell'Arti, e forse ancora formaronsi per molta parte, quando la somma delle cose venne alle mani del popolo.—Fu intanto dichiarato, che se i navigli de Bolognesi recassero drappi di bambagia o di lana , pelli di quadrupedi e pesci, indaco, brasile, zafferano, incenso , cera , spezie, colori e rame , il teloneo si proporzionasse al numero delle salme compreso in ciascun naviglio; se tutt'altra merce, s'attendesse alla quantità de'navigli non delle salme, ed il solo ferro, se lavorato a minuto, contribuisse un denaro per ogni invoglio de'consueti. Nel restante non s'alterassero i pattuiti diritti, principalmente intorno alle merci compre in Ferrara, nè le ragioni del porto per l'estrazione de'sali.
Cessarono al tempo debito i Consoli, e sottentrò a Podestà Giuttoncino da Pistoia, che i Cronisti di questo paese chiamano Guido Cino e Guido di Gino. Era già l'anno presso alla fine, quando rinnovaronsi co'Faentini gli antichi patti, e giuraronli ambidue i Comuni ne'loro arringhi (li Decembre). Fu aggiunto, che i Bolognesi s'interporrebbero, affinchè gl'Imolesi non distruggessero il Castello d'Imola, e tuttavolta senza alcun peso al di là degli uffici, se i contraenti altramente non concordassero. I Faentini viceversa nello spazio di giorni quindici escluderebbero i Mendoli dalla lor terra , con tutti gli altri Imolesi che vi raccolsero in cittadini.
E vestigio di convenzioni private fra Ugolino Pa-pazzone (2 Aprile) ed il suo fratello Cavazza, ambidue de'figli di Manfredo per la difesa reciproca delle lor persone, torri e palagi in Bologna. Erano queste lor torri a poca distanza dalla Chiesa di san Niccolò degli Albari.—Da Manfredo poi riconobbero la loro origine i Pii, i Pichi, gl'Infanti o Fanti e principalmente i Manfredi, le quali famiglie tutte fiorirono principalissìme per l'Italia. Bologna, oltre Annoi. Boi. T.I. 3o
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