Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
ai 8.
ANNALIANNO DI CRISTO 1198,
Si contese nell'Alemagna per la scelta d'un Re, ed aggiunsero alla discordia que' Principi che la morte d'Enrico vi richiamò dall'Oriente. Escluso il figlio d'Enrico, la maggior parte de'voti convenne in Filippo Duca di Svevia, mentre il restante preferì Ottone Duca d'Aquitania figlio d'Enrico il Leone , che occupata Aquisgrana vi ricevè la Corona dall'Arcivescovo Adolfo. Intanto per morte di Celestino, ascese al Pontificato Lottieri Cardinal Diacono de'santi Sergio e Bacco, e fu detto Innocenzo terzo (8 Gennaio). Il rendevano idoneo alle imprese più malagevoli, oltre alla molta dottrina procacciatasi nella nostra scuola e nelle straniere, lo splendor de'natali (essendo nato da Trasmondo Conte di Segna, nobilissimo fra' Campani) e il vigore degli anni, che appena toccavano i trenta. Perciò, come tosto riseppe dei due, riprovato Filippo, che mentre governò la Toscana s'era meritata l'ira di Chiesa, invadendo la campagna intera fino alle porte di Roma ; impose a' suoi Legati, che riconoscessero Ottone e gli desser favore in una contesa, argomento di lunga guerra di là da'monti. Ed ecco l'odio gentilizio diffondersi piucchè mai tenace in ambi i partiti , che sotto nome di Ghibellini e di Guelfi , o d'Impero e Chiesa, divisero*le terre Italiche pe£ l'intero lasso di secoli, e laceraronle fino all'estrema rovina. Nè tuttavolta dimentioò la Lega Lombarda i provvedimenti opportuni, perchè i rischi che sovrastavano, s'allontanassero. I Rettori di Milano, Brescia, Vercelli, Novara, Verona, Trevigi e Mantova, congregati al Maggio in Verona, s'astrinsero a non dar 1 accesso in Italia a qualunque pretendente all' Impero , senza 1' assenso reciproco delle Città (4Maggio). E s'aggiunse nuovo statuto confermato in seguito dal Pontefice che a'Patareni o Paterini ed agli altri Eretici, interdiceva il conseguimento d'ufficio o dignità qualsivoglia nelle terre Lombarde.
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