Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESIammoniti a non peggiorarla perturbando cogli attentati la pubblica tranquillità, e a serbar si fatta modestia nell' esercizio delle lor discipline , che li salvasse da taccia qualsivoglia d'infamia o dispendio di lor sostanze (27 Maggio), Che se il Pretoro non cessasse dal suo proposito , anzi che scendere a verun atto che li rendesse spergiuri verso lo Studio, prescegliessero senza esitanza 1'esiglio. Nè tuttavolta neglesse d'indirizzarsi al Comune per 1' abolizione dello Statuto, e il Pretore esortò per lettera, affinchè se il potesse senza trasgressione in uffizio, rivocasse i precetti promulgati immaturamente , o volesse almeno dissimularli pesando con miglior agio , se tornasse a bene per la Città, che se n'astenessero gli scolari, dalla presenza dè'quali ritraeva onorificenze e profitto. La renuenza che il Comune manifestò apertamente rese Onorio piucchè inai propizio alle preci de' supplicanti.
Era insorta al tempo medesimo nuova questione fra il Vescovo , ed il Comune sulla elezione dei Podestà nelle terre del Vescovado. Oltre al diritto d'eleggere, che reclamavano entrambi, aggiungeva argomento per discussioni ulteriori la forinola del giuramento, che gli eletti proferirebbero. Due maestri, Bagarotto e Ugolino, prescelti ad arbitri decisero che la elezione s'appartenesse al Comune; ma fosser salve in ciascuna terra le giurisdizioni, ragioni e costumanze, tanto del Vescovo che del Comune medesimo (24 e 27 Decembre).
Pietro Conte d'Auxerre, che invitato al Trono di Costantinopoli affrettava a Roma per la Corona, venne in Bologna e vi armò , come narrano , piò cavalieri, fra'quali Guido di Guido de'Lamberti-ni, nelle cui case ebbe ospizio. Furor» puniti colla pubblicazione de'beni i delitti di Rolandino da Cozzano, d'Isnardo da Mancicollo, e degli altri nobili che danneggiavano la tranquillità del Contado. Ressero Pretori, in Milano Andalò Carbonesi, in Reggio Bernardino di Jacopo de' Bernardi, in Firenze Bartolommeo detto Naso de' Carbonesi e in Fano
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