Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESIlo passato nel Regno Siculo, scontento della ripulsa, s'astenne dal passar oltre. A Castel san Pietro piegarono dinanzi ai Re supplichevoli il Podestà Pier Torello e i Legati de' Faentini ; e sborsando mille e cinquecento marche d'argento si ricompraron dal bando racconfermato sul lor Comune ad istanza degl' Imolesi , che reclamavano le somme estorte da'loro ostaggi, e l'ammenda d'ogni altro aggravio. In fine al Novembre riportò Federigo la corona d'Impero nella Basilica Vaticana dalle mani d'Onorio , e allo stesso dì promulgò una legge edittale contro gli Eretici, con altre costituzioni in favore della libertà Ecclesiastica, de'viandanti, degli agricoltori e de'naufraghi, che inviò a'maestri del nostro Studio, imponendo che la inserissero ne' loro Codici (aa Novembre). In breve, da poi che al Vescovo e al Podestà di Bologna che accompagnavanlo, ebbe raffermati in Montemalo gli antichi privilegi d'Impero per la Chiesa all'uno ed all'altro per lo Comune , si ridusse nella Sicilia (i Decembre).
      Al tempo medesimo i Bolognesi, cedendo alle circostanze , avevano liberamente dimesse Medicina e Argelata nelle mani d' Ugo Vescovo d' Ostia. Non tanto li trovò docili Onorio intorno all' abrogazione che s'era fatto ad esigere degli Statuti promulgati contro la libertà dello Studio. Ammonito invano il Pretore vegliava per la osservanza più rigida , mentre Rufino maestro di Decretali e Oddon da Tonengo, Oratori degli aggravati, s'adoperavano presso al Pontefice per lo più espedito provvedimento. Appena Ugolino dal Prévede e Federigo dei Pasci poveri , che presentaronsi a nome nostro in Viterbo, convennero nella soppressione di que'due soli che riguardavano il giuramento de' Rettori e Lettori straordinari. Nè perchè Onorio si manifestasse deciso a voler del tutto redintegrata la libertà dello Studio, e aggiugnesse nuove esortazioni in iscritto (16 Aprile), si rimosse il Comune dal suo proposito, e sostenne che ad Obizzo Vescovo di Parma ed all' Arcidiacono , e all'- Arciprete della


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 559

   

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