Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESIinutile n^lla Toscana la sua missione, principale mente coi Fiorentini, che ad onta d' una guerra hon fortunata contra il Comune di Pisa, fornirono •Ila guerra Sacra sussidii d'ogni maniera.
Ma sviluppavansi al tempo stesso nella Romagna sémi infallibili di travagliose vicende. Avevano gì' Imolesi a principio d' anno macchinato celata-mente cagli uomini di Castello d'Imola per tra-** s&rirli e distruggerlo (26 Gennaio). Riparò il colpo a ventura la vigilanza de'Bolognesi. Reggevali Giuf-fredo da Pirovano Milanese, che eccitato dal Can- /
celliere Corrado , spedì al Castello alcuni de' Savi cogli opportuni precetti (... Giugno). Giurò costretto tpiel popolo, che in ogni evento manterrebbe illese colà tutte le ragioni d'Impero dirette ed utili; nè si presterebbe ad esportazioni qual che si fossero senza l'assenso del Podestà di Bologna, o di Federigo medesimo e suoi ministri. Se non che al Luglio, Mainardino Vescovo d'Imola e Podestà, nel momento che la Provincia ' era senza Rettore per morte d' Ugolino Conte , ucciso in Ravenna, prevalse sugli abitatori coli'oro; e il Castello d'Imola al verno giacque atterrato da fondamenti (11 e 14 Luglio). L'uccisione d'Ugolino Conte fu sospettata opera di Piero dei Traversari ; nè tuttavolta fu alcuno che ardisse accusarlo: tanto valeva in Ravenna quel cittadino per possanza e per dignità 1
Ugolino Conte da Panico riportò al Gennaio dal Cancelliere Corrado carta d'Impero, che gli raffermava le antiche giurisdizioni sulle sue terre e vassalli (a3 Gennaio). All'Aprile Onorio gratificò gli Arcidiaconi della nostra Chiesa col dono della Pieve di Sambro (8Aprile); e il diritto d'eleggerli pronunziò spettante a' Canonici , senza che, a questi raffermò le decime e terre donate ad essi dall'antecessore d'Enrico Vescovo (13 Giugno).—Rambertino de' Buvalelli, che mentre i Modenesi soggiacevano all' interdetto,, intraprese a reggerli in onta del Pontificio divieto, fu gravato colle censure (1 Aprile). Avevano all' interdetto fornita causa alcuni Statuti
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