Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 347
Del lavoro di Castelfranco addotto a tergine, porgo fede una lapide cop queste ^arple ;
Hoc opus hoc costrutti res has cagnoscife gesfas Cum fuit Ubertus prudens et clara Potestas 1$ yice nar&que comes a Patre non degenerami Sed genus èt pmavos virtute sua decorovit Anni currebant domini tunc mille ducenti OctQ viginti prior est inditio menti Atque Potestatis miles Petratius hujus Rector erat Castri viget undique gloria cujus Nam libertatem meruerunt hic àbitantes ¦ Nobile tpm castrum frqncum de jure vocantes.
E quest'Uberto de'Perticoni e*a figliuolo d'un altro Uberto, che resse per due volte in Bologna con molta loitalio spedale, che ebbero in Bologna i Crociferi in quest'anno, fu da Gregorio dichiarato il primo fra
?[Uanti erano in Italia ed altrove, ed il suo Pri,o*e u Riconosciuto a capo tjell' Ordine (i3 Luglio).
Piero Torelli e Raimondo Zógqli ressero., il primo. in Pistoia, ì?altro in Ravenna. Scannabecco Go-sia fu ricondotto a Pretore dagli Aretini.
ANNO DI CRISTO MGiovanni Re vincitore nella battaglia di san Gerr mano, sgombrate dagl'invasori le Provincie di Chiesa scorreva senza contrasto per entro al Regno, «4 erano in suo potere Gaeta, e molt' altre terre primarie, quando Federigo, patteggiata con Meledino
Annoi. Boi. T. 1. 48
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Castelfranco Cum Ubertus Potestas Patre Sed OctQ Atque Potestatis Petratius Rector Castri Nam Nobile Uberto Perticoni Uberto Bologna Bologna Crociferi Gregorio Italia Pri Riconosciuto Ordine Luglio Torelli Raimondo Zógqli Pistoia Ravenna Go-sia Pretore Aretini Gerr Provincie Chiesa Regno Gaeta Federigo Meledino Scannabecco
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