Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
      34$
      ristorò la pubblica quiete. Enrico, abbandonato dai suoi fautori, presentossi al Luglio in un parlamento convocato a Wormazia, e cadendo a piedi del padre, impetrò il perdono; poscia abusandone, siccome narrano , fu detenuto , e tratto in Calabria a dura prigione, ove in breve cessò di vivere. Nè degli Oratori Lombardi eh'eran presenti a suo danno, trasse Federigo vendetta alcuna ; e, fosse dissimulazione o clemenza, permise ad essi libero il ritorno in Italia. Risvegliossi da quel momento la speranza antica della concordia. I Lombardi apparivano ornai disposti per compromettere, ed il Pontefice pronto a diffinire sulle pretensioni reciproche, impose ad essi, che nel Decembre si presentassero per procuratori in Perugia. Se non che Federigo sgombrato il nembo che minacciavalo, tergiversò di bel nuovo, e poiché molta era la vergogna che sovrastavagli se declinasse da un compromesso ratificato da'Principi, domandò che all' ammenda di marche ventimila apposta a' Lombardi se mancassero al compromesso aggiugnesse diecimila marche il Pontefice, e la pena in oltre delle censure ; e conchiuse che se al Decembre non fossero le dissensioni raccomposte in tutte le loro parti con onor suo e dell'Impero, verrebbe in Lombardia coli'esercito. E mentre il Pontefice accelerava da un lato, e insisteva dall' altro per un indugio, i Rettori si raccolsero in Brescia a deliberarvi. Nobilitavano quel parlamento i Podestà Umberto Sacco di Milano, Carnei vare da Uzeno di Bologna, Ulberto da Mandello di Lodi, Florio da Castelletto di Novara, Resonato Pozzobonello d'Alessandria, Rinieri Zeno di Trivigi, Otton da Mandello di Padova, Pagano dalla Torre di Brescia e Corrado da Concesa di Como (5 Novembre). Rinnovaronsi i giuramenti antichi di lega , e si divisò intorno ai mezzi della difesa se l'Imperatore scendesse armato (7 Novembre). Apparisce inoltre che i Ferraresi in disagio per inondazioni e discordie, oltre ai vecchi pesi sostenuti per la causa comune, ottennero, intercedendo i Rettori di Bologna , il risparmio dal


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 559

   

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